Prima che scattasse lo sciopero degli attori SAG-AFTRA, Tom Cruise ha preso parte a una sessione di negoziazione via Zoom per intervenire su diversi discorsi chiave, tra cui l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sostituire gli attori.
SAG-AFTRA a volte dà spazio ai propri membri per intervenire su argomenti che stanno loro particolarmente a cuore. Il membro in questione può fare richiesta di partecipare a una sessione di negoziazione e il sindacato valuta se acconsentire. Evidentemente, l’opinione di Tom Cruise e la sua indubbia importanza hanno fatto sì che la sua richiesta venisse accolta.
Cruise è intervenuto sul tema dell’intelligenza artificiale, particolarmente scottante da quando si è saputo che la Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), ovvero l’entità che rappresenta gli studios nelle trattative, ha proposto una clausola del contratto che prevedesse la possibilità di scannerizzare la figura di una comparsa, pagarla per un giorno di lavoro e poi utilizzare la sua immagine, ricreata al computer, in qualsivoglia produzione per tutto il tempo richiesto. Una proposta fortemente rifiutata da SAG-AFTRA. Cruise ha sollecitato AMPTP a prendere in considerazione le preoccupazioni del sindacato, che è deciso a far sì che i propri membri siano adeguatamente compensati quando la loro performance viene utilizzata per addestrare un’intelligenza artificiale.
In secondo luogo, l’attore e produttore è intervenuto sul tema degli stuntman e stunt coordinator, rappresentati da SAG-AFTRA. Il sindacato ha diverse proposte sul piatto anche per questa categoria, che Tom Cruise ovviamente ritiene molto importante, dato il suo impegno nei film di Mission: Impossible.
Infine, pare che Cruise abbia sollecitato anche il sindacato a permettere agli attori di pubblicizzare i propri film durante uno sciopero, dato la situazione fragile dei cinema dopo la pandemia. Cruise avrebbe ricordato a SAG-AFTRA che pubblicizzare un film è importante anche per gli attori. Una fonte di The Hollywood Reporter, presente durante la discussione, afferma che il discorso di Tom Cruise ha messo “a disagio” i partecipanti, in quanto una delle regole ferree del sindacato impedisce che gli attori pubblicizzino i film e le serie TV durante uno sciopero, per mezzo di “convegni, interviste, tour o promozione via social media”.