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Masters of the Universe: Netflix cancella il film su He-Man

Pubblicato il 19 luglio 2023 di Marco Triolo

Niente da fare, ancora una volta, per He-Man: Netflix ha cancellato Masters of the Universe, il film live-action che avrebbe dovuto essere diretto dai fratelli Adam e Aaron Nee, registi di The Lost City. Variety riporta che Netflix aveva già speso almeno 30 milioni finora, incluso il denaro pagato a Sony per ottenere i diritti del franchise.

Il budget stimato, a quanto pare, era di oltre 200 milioni di dollari, e le riprese sarebbero dovute partire il prossimo febbraio. La scorsa primavera, però, Netflix ha subito una perdita di valore di 50 miliardi dopo il crollo delle sue azioni, dovuto al calo di abbonati. Una fonte vicina a Netflix ha negato che questo c’entri, dato che la compagnia ha mantenuto stabile il budget per i contenuti originali a 17 miliardi di dollari. Altre fonti però sostengono che, dopo il crollo, Netflix aveva cambiato idea sul budget, rifiutandosi di sborsare più di 150 milioni per il film, oltretutto interpretato da un attore poco noto come Kyle Allen (nei panni di He-Man).

I registi hanno dunque lavorato con i produttori Todd Black e Robbie Brenner (della Mattel) per ridurre il budget. Un’altra proposta da 180 milioni è stata rifiutata dallo studio, che non ha mai ufficialmente dato il via libera al progetto. Si è ventilata anche la possibilità di girare due film contemporaneamente per ammortizzare l’investimento, ma alla fine non è stato raggiunto un accordo.

Todd Black ha tentato dunque di proporre Masters of the Universe ad altre realtà, arrivando a contrattare con Universal Pictures che, però, ha passato la mano. Mattel spera ovviamente che un eventuale successo di Barbie, le cui proiezioni parlano di un esordio da 100 milioni, possa giovare anche al film di He-Man e fargli trovare una nuova casa.

C’è inoltre da non sottovalutare l’impatto dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori, che avrebbe sicuramente comportato ulteriori costi per tenere tutto fermo in attesa di poter entrare in produzione. Alla fine dello sciopero SAG-AFTRA, è molto probabile che il protagonista Kyle Allen, ancora coinvolto sulla carta, dovrà passare ad altro, e dunque bisognerà ripartire da zero ancora una volta.

Si tratta dell’ennesimo capitolo di una storia che va avanti almeno dal 2007: diversi studios, come Warner Bros. e Sony, e diversi registi, tra cui Jon M. Chu e McG, hanno tentato di portare al cinema Masters of the Universe, senza mai riuscirci. Stavolta sembrava la volta buona, ma non è stato così.