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Secret Invasion: Samuel L. Jackson e il resto del cast ci raccontano la nuova serie MCU

Pubblicato il 22 giugno 2023 di DocManhattan

Qualche giorno fa abbiamo assistito a una conferenza stampa online con cui Samuel L. Jackson, Kevin Feige, Emilia Clarke, Olivia Colman e il resto del cast di Secret Invasion hanno presentato la nuova serie dell’MCU, che ha debuttato ieri su Disney+ (qui la recensione dei primi due episodi). Ecco cosa ci hanno detto.

Un istrionico Samuel L. Jackson ha tenuto banco durante la conferenza. Si è partiti proprio dal fatto che il suo Nick Fury è arrivato al 14° film dell’MCU in 15 anni (“Davvero? C’è stato un anno in cui non ho fatto un cavolo, quindi?”) e dal Fury che dobbiamo aspettarci in questo show.

“Questa è la mia seconda apparizione dopo lo snap, e Fury è stato un po’ assente per un po’. È un po’ stanco e vulnerabile, ma sta tornando sulla Terra perché è stato convocato. E vedremo cosa succederà. Ora ha un ginocchio malandato, non è molto felice. Scoprirne di più sul suo conto non indebolirà comunque il personaggio, anzi: più lo conoscerete, più vi piacerà, proprio come è successo a me.”

Kevin Feige ha invece spiegato perché si è deciso di far uscire Secret Invasion proprio ora, otto mesi dopo la fine di She-Hulk (il lasso di tempo maggiore da quando l’MCU è sbarcato sulla piattaforma Disney). E la ragione è molto semplice: “Esce ora perché era finalmente pronto. Le cose le fai uscire, le mostri al mondo quando hai finito di lavorarci.”

La parola è quindi passata ai membri del cast che conosciamo già e che hanno già avuto a che fare con Fury. Ben Mendelsohn ha detto, del ritorno di Talos, che anche lo Skrull non se la passa benissimo:

“Talos si trova in un momento difficile. Tipo, beh… non riuscirete a tirarmi fuori questo spoiler, quindi smettetela di darmi quella strana vibrazione da spoiler. È un brutto momento, e ha dovuto fare molte cose mentre Nick Fury era via.”

E la relazione con Maria Hill, che per tanto tempo è stata il braccio destro di Fury? Anche lì la faccenda si è fatta un po’ tesa, come ha chiarito Cobie Smulders:

“È stato davvero emozionante tornare, ma sai, parlando di tensione, credo che il rapporto [con Fury] sia piuttosto teso. Perché lei lo ha chiamato…
e lui non ha risposto.”

A James Rhodes, invece, spetta un ruolo diverso rispetto a quello in cui lo abbiamo visto finora. Meno supereroe e militare, più pedina del grande gioco della politica internazionale. Le parole di Don Cheadle:

“Penso che scopriremo cosa sta succedendo a Rhodey man mano che la serie va avanti. È in un ruolo diverso. Lo vediamo come un animale politico più che in passato, quando era più che altro un militare. Ora è una specie di braccio destro del Presidente, di inviato speciale. Credo sarà interessante vedere come si evolverà il rapporto, non solo con Nick Fury, ma anche con gli altri membri del cast.”

E i volti nuovi di Secret Invasion? A chi le chiedeva cosa l’abbia attratta dell’MCU, Emilia Clarke ha risposto:

“Tutte le persone sedute qui. Letteralmente. Chi mai non vorrebbe essere seduto qui con loro? Con tutte queste persone incredibili? Anche solo una di loro è un grande talento, figurati tutte insieme. Ecco perché!”

Olivia Colman ha parlato di Sonya, la figura di spicco dell’MI6, il servizio segreto britannico, che interpreta, e del rapporto con Fury. Trascorsi che secondo lei “vanno al di là di una semplice amicizia”. L’attrice inglese ha subito scherzato su questa rivelazione, aggiungendo: “Dopo che ho detto questo, non mi inviteranno mai più a una conferenza stampa!” Come c’è finita nell’Universo Marvel? Chiedendolo alla sua agente:

“Dopo aver visto tutti quei film Marvel che arrivavano al cinema, ho detto alla mia agente ‘Mi trovi un posto nel prossimo, per piacere?’ E lei c’è riuscita, forse perché non sopportava più che continuassi a chiederlo. Mi è bastato sentire la parola ‘Marvel’ per accettare.”

Kingsley Ben-Adir ha invece detto che interpretare il cattivissimo Gravik è stato qualcosa di nuovo nella sua carriera, un’opportunità per cimentarsi in un ruolo diverso.

Kevin Feige ha spiegato poi che Secret Invasion ha rappresentato per l’MCU l’occasione per tornare alle atmosfere da film di spionaggio del secondo film di Captain America, The Winter Soldier, e il regista Ali Selim gli ha fatto eco, citando come fonti di ispirazione film classici e carichi di tensione come Il terzo uomo e La conversazione, e promettendo che a un certo punto Nick Fury capirà che questa è la sua battaglia, e ne verrà fuori… “come John Wayne.”