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Oscar: l’Academy aggiorna i requisiti per la candidatura a miglior film

Pubblicato il 22 giugno 2023 di Marco Triolo

Con una mossa che, come previsto, metterà decisamente i bastoni tra le ruote a Netflix, l’Academy ha stabilito nuovi requisiti per la candidatura a miglior film, che entreranno in vigore a partire dagli Oscar 2025. Per potersi candidare, un film dovrà sottostare alle seguenti condizioni:

  1. Distribuzione ampia nelle sale per almeno sette giorni, consecutivi o non consecutivi, in 10 dei 50 maggiori mercati degli Stati Uniti e non oltre 45 giorni dopo l’iniziale uscita nel 2024.
  2. Nel caso di uscite di fine anno con espansione dopo il 10 gennaio 2025, i distributori dovranno mandare all’Academy i piani di distribuzione per verifica.
  3. I piani per le uscite di fine anno dovranno includere un’estesa distribuzione nelle sale, da completare entro il 24 gennaio 2025.
  4. I territori al di fuori degli Stati Uniti potranno contare come due dei 10 mercati locali.
  5. I mercati non americani che potranno contare per la qualifica includeranno i 15 maggiori mercati internazionali più il paese di origine del film.

Si tratta, come detto, di regole pensate per contrastare certe politiche delle piattaforme, Netflix su tutte, e favorire l’esperienza cinematografica. E questo nonostante Netflix quest’anno abbia vinto alla grande con Niente di nuovo sul fronte occidentale e Pinocchio. L’attuale regola prevede, infatti, che un film venga proiettato per almeno una settimana in uno di sei mercati: Los Angeles, New York, San Francisco, Chicago, Miami o Atlanta.

Alcune piattaforme hanno anticipato la mossa e preso delle decisioni strategiche consone: ad esempio Apple, che ha annunciato un investimento di un miliardo di dollari l’anno per le uscite theatrical, e Amazon, che progetta di distribuire dai 12 ai 15 film all’anno nelle sale. Al contrario, finora Netflix ha sempre favorito la propria piattaforma alle sale, e ora si trova davanti a una decisone molto importante.

Il CEO dell’Academy Bill Kramer e la presidente Janet Yang hanno commentato la decisione in un comunicato ufficiale congiunto:

Come facciamo ogni anno, abbiamo riveduto e valutato i nostri requisiti di idoneità theatrical per gli Oscar. A sostegno della nostra missione di celebrare e onorare le arti e le scienze del cinema, ci auguriamo che questo impatto espanso sulle sale aumenti la visibilità dei film nel mondo e incoraggi gli spettatori a vivere la nostra forma d’arte in una sala cinematografica. In base a molte conversazioni con partner del settore, crediamo che questa evoluzione giovi ad artisti e amanti del cinema allo stesso modo.

Fonte: Variety