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James Cameron paragona la tragedia del sommergibile Titan a quella del Titanic

Pubblicato il 23 giugno 2023 di Marco Triolo

Il caso del sommergibile Titan della OceanGate, partito alla volta del relitto del Titanic il 18 giugno, si è purtroppo concluso nel peggiore dei modi: l’equipaggio della spedizione, composto dal CEO di OceanGate Stockton Rush, dal businessman pakistano-britannico Shahzada Dawood, da suo figlio Suleman Dawood, dal businessman britannico Hamish Harding e dal pilota di sommergibili Paul-Henri Nargeolet, è morto a causa di una “catastrofica implosione” del mezzo.

Un destino che, forse, poteva essere evitato, dato che c’erano state diverse avvisaglie circa l’inadeguatezza del Titan alle pressioni elevate dei fondali. Ne ha parlato di recente anche James Cameron, il regista di Titanic, lui stesso esploratore del relitto della nave e dei fondali in generale. Parlando con ABC News, Cameron ha paragonato la tragedia del Titan a quella del Titanic:

Molte persone nella comunità erano molto preoccupate per questo sommergibile, e diversi pezzi grossi nella comunità dell’ingegneria per le immersioni profonde hanno persino scritto lettere alla compagnia, dicendo che quello che stavano facendo era troppo sperimentale per portare passeggeri, e avevano bisogno di certificazioni, eccetera.

Cameron ha detto, dunque, di essere rimasto “colpito dalle similitudini con il disastro del Titanic stesso”:

…il capitano era stato ripetutamente avvertito del ghiaccio sulla rotta della nave, eppure procedette a tutta velocità contro una banchisa in una notte senza luna, e molte persone morirono di conseguenza. Penso sia semplicemente incredibile che una tragedia così simile, dove una serie di avvertimenti non sono stati ascoltati, sia accaduta nello stesso identico posto, con tutte le immersioni che si fanno nel mondo. È abbastanza surreale.

James Cameron stesso ha contribuito a progettare un sommergibile, il Deepsea Challenger, da lui stesso pilotato, e dunque ne sa qualcosa delle sfide che l’esplorazione dei fondali oceanici comporta, e dell’importanza di test rigorosi per la sicurezza degli equipaggi:

È assolutamente fondamentale che la gente capisca il messaggio di tutto questo […], [che] le immersioni profonde sono un’arte da adulti. Lo standard di sicurezza è l’obbiettivo principale, assolutamente. Non solo l’assenza di morti, ma di incidenti importanti.

Il regista conclude:

Ovviamente, [ciò che è successo al Titan è] l’incubo con cui tutti noi abbiamo convissuto. Sin da quando entri nel campo delle esplorazioni dei fondali, devi convivere con questo pensiero fisso.

Fonte: Entertainment Weekly