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Da oggi arriva nelle sale italiane, per tre giorni, I Cavalieri dello Zodiaco adattamento live action del manga di Saint Seiya di Masami Kurumada, edito da Star Comics. Nel 2022 aveva 50 milioni di copie in circolazione.
Nel 2006 è iniziata la pubblicazione del seguito Saint Seiya: Next Dimension pubblicata da J-Pop. Negli anni sono stati realizzati diversi spin-off a fumetti realizzarti da altri autori. L’opera è stata adattata in una serie animata di 114 episodi, continuata con tre serie OAV andate in onda dal 2002 al 2008.
Quattro lungometraggi animati sono stati distribuiti nelle sale giapponesi dal 1987 al 1989, un quinto nel 2004 e un sesto nel 2014.
Al panel del WonderCon, il produttore Yoshi Ikezawa ha citato due motivi per la realizzazione del film. Innanzitutto perché il franchise dei Cavalieri dello Zodiaco ha un grande “cuore”.
Knights of the Zodiac racconta una storia e una lotta molto personale, di sacrificio e redenzione, questi sono dei temi universali che hanno permesso al franchise di penetrare a livello globale.
Il secondo motivo è l’unicità della serie animata giapponese che fino a oggi, grazie alle nuove tecnologie, non è stato possibile adattare in live action.
In Italia il film ha come titolo I Cavalieri dello Zodiaco, mentre quello internazionale è Knights of the Zodiac, mentre in Giappone è Saint Seiya: The Beginning.
Il titolo italiano è chiaro riprende quello della serie animata, ma quello internazionale come è nato? Perché non è stato usato quello del manga, Saint Seiya?
Quando l’anime è stato tradotto per la prima volta in Francia, è stato usato il nome: Les Chevaliers du Zodiaque. Ikezawa la considera un’ottima traduzione ma sottolinea come il termine zodiaco provochi confusione, in quanto viene usato per indicare le 12 costellazioni. Ma Pegasus, Phoenix e gli altri Saint non fanno parte delle dodici costellazioni.
Nel manga e nell’anime seguiamo la storia di Seiya che diventa un Saint di Atena, un cavaliere. Knights of the Zodiac diventa quindi una sorta di dichiarazione d’intenti, la speranza è di raccontare la storia di Seiya fino a quando diventerà un Gold Saint.
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— 映画『聖闘士星矢 The Beginning』公式 (@kotz_movie_jp) May 11, 2023
Il progetto è iniziato nel 2015, la sceneggiatura finale è stata conclusa prima dell’inizio della pandemia, nel 2020, ma la produzione è slittata al 2021.
Hanno consultato più volte l’autore Masami Kurumada, che ha fornito diversi suggerimenti sulla produzione e sul design delle armature.
C’era una versione della sceneggiatura in cui Seiya trascorreva tutto il suo addestramento nel Santuario, fin da piccolo, ma avrebbero dovuto spiegare molte cose che avrebbero potuto sopraffare chi non conosce la proprietà.
Hanno deciso di optare per una storia più semplice per questo film introduttivo, rispettando l’essenza dell’opera originale, e di introdurre gradualmente gli elementi mistici di Saint Seiya.
Sono state realizzate diverse versioni della sceneggiatura e per loro è stato traumatico escludere gli altri Bronze Saint dal film.
Non potevano permettersi il tempo o il denaro necessari per evidenziare, presentare e approfondire ciascuno dei cavalieri di bronzo in modo adeguato, in un unico film. Quindi l’attenzione in questo film è sempre stata focalizzata su Seiya e Isabel/Saori e sull’amicizia che si sviluppa tra i due.
Volevano che questo fosse l’Iron Man del loro universo cinematografico e hanno intenzione di aggiungere altri elementi fantasy provenienti dal mondo di Saint Seiya, nei film futuri.
Non potevano permettersi un budget più alto perché non c’era interesse da parte degli investitori americani, dato che Saint Seiya non ha mai avuto successo negli Stati Uniti.
Il film è interamente finanziato da Toei Animation, senza investimenti da parte della Sony (che si limita a distribuire il film), quindi è considerato un film indipendente.
La Toei non è riuscita a realizzare da sola un film con un budget da $100 milioni, in quanto hanno perso l’investimento di una società cinese prima della pandemia, quindi il budget è diminuito ulteriormente, uno dei co-produttori Miguel Ángel Faura ha detto che è molto inferiore ai $60 milioni.
Sapevano che al botteghino non avrebbe avuto un grande successo, perché hanno prodotto il film con un budget molto limitato. L’intenzione del film era quella di presentare al mondo il franchise in un film live-action. Non hanno necessariamente bisogno di un ritorno economico per realizzare un sequel.
Le decisioni relative alla colonna sonora sono state decise dalla Toei. Faura ha detto che nei film futuri potrebbero portare altri temi originali della serie, come hanno fatto con Pegasus Fantasy in questo film.
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Phoenix/Ikki era stato inizialmente concepito come il cattivo principale, ma hanno ritenuto di non avere abbastanza tempo per approfondire il personaggio e le sue motivazioni a causa della sua complessità. Così hanno creato Guraad come cattivo, le cui motivazioni sono chiare e semplici, mentre il film si concentra su Seiya e Isabel/Saori.
In una versione della sceneggiatura, Phoenix/Ikki era stato escluso dal film, ma hanno deciso di tenerlo nonostante il budget.
Il suo interprete Diego Tinoco lo descrive come un personaggio intenso, dedito alla sua missione: eliminare Atena. Crede che fallire la sua missione equivale non solo a deludere se stesso, ma anche il suo fratellino Andromeda/Shun.
Originariamente doveva avere i capelli rasi a zero, ma ha convinto il regista a mantenere i suoi capelli.
È stato creato inizialmente per il film live-action, come partner commerciale di Alman di Thule/Mitsumasa Kido. Il personaggio è stato aggiunto in seguito, con il nome Vander Graad nella serie animata in CGI per Netflix uscita nel 2019, sempre prodotta da Ikezawa.
Vista la scarsa accoglienza del personaggio, hanno deciso di trasformare Guraad nella moglie di Alman di Thule/Mitsumasa Kido, interpretata da Famke Janssen.
L’idea era di avere un antagonista più realistica e meno mistica per il film introduttivo.
Guraad crede che la figlia adottiva sia in grado di compiere grandi azioni malvagie e vuole proteggere il mondo da lei. Quando Isabel/Saori era molto giovane, con il suo potere ha distrutto le braccia di Guraad. Se questo è il potere di una ragazzina, si chiede, quale sarà il suo potere da adulta? Da qui nasce il suo conflitto: fermare e proteggere Isabel/Saori.
Le sue braccia bioniche funzionano solo usando il Cosmo, che lei ottiene da altri, senza il loro consenso. Ha addestrato i Cavalieri Neri.
Nel primo giorno delle riprese hanno deciso che Atena avrebbe avuto i capelli viola.
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Nick Stahl ha dichiarato di essersi preparato molto per il ruolo. Gli è piaciuto lavorare a stretto contatto con Andy Cheng, il coreografo dei combattimenti del film. L’attore ha anche parlato dei suoi tatuaggi e del fatto che ha dovuto coprirli con dei finti tatuaggi, più in linea con il suo personaggio. Secondo Stahl hanno un design rozzo che gli ricordano le prigioni dell’era sovietica.
Cassios è il suo braccio destro di Guraad. Gestisce per lei il ring per i combattimenti illegali visto in una delle prime clip, per cercare dei combattenti speciali.
La reincarnazione della dea Atena intrappolata nel corpo mortale di una giovane donna, è una testarda e sta cercando di capire quale sia il suo posto nel mondo.
Si ritrova con il peso del mondo sulle sue spalle e cerca di capire se questo è il suo destino o una scelta, inoltre vuole essere una ragazza normale anche solo per un paio di secondi.
Amico fidato di Alman di Thule/Mitsumasa Kido e un suo collaboratore, è il maggiordomo di Isabel/Saori che considera come una nipote.
Il film è piaciuto a Toei Animation e Masami Kurumada, che vogliono continuare il progetto. Il produttore principale del franchise, Yoshi Ikezawa, ha commentato:
“La parte più difficile è adesso. Quello che verrà sarà più grande e migliore, l’orgoglio e la volontà ci sono”.
Ikezawa spera di trasporre tutti i capitoli del manga in live action, con nove o più film.
Sui social media sono stati condivisi numerosi commenti sul fatto che gli incassi del film sono un disastro, Faura dice ai fan di essere più ottimisti in merito a un sequel, dato che si aspettavano fin dall’inizio un risultato così basso al botteghino.
Per loro i $5 milioni incassati in America Latina sono un buon risultato. Sapevano di dover competere con Super Mario Bros. – Il film e Guardiani della Galassia Volume 3, quindi si sono limitati a seguire la situazione e a vedere come andranno le cose.
Un mese fa la produzione stava conducendo le ultime trattative per l’uscita in Cina, un mercato importante per Saint Seiya, data la sua popolarità in quel paese.