World of Reel segnala che le riprese di The Shrouds, il nuovo film di David Cronenberg, sono iniziate a Toronto, in Canada.
In principio sarebbero dovute cominciare nel mese di marzo, ma qualche problema di casting (Léa Seydoux è stata sostituita da Diane Kruger) ha costretto la produzione a rinviarle. Come sappiamo, Vincent Cassel presterà il volto al protagonista Karsh, inventore di un dispositivo che permette di assistere alla decomposizione del corpo di un defunto in tempo reale. Sandrine Holt sarà invece la moglie di un miliardario che contatta Karsh per uno strano progetto in cui è coinvolto suo marito.
Pare che The Shrouds facesse parte di un progetto che Cronenberg aveva proposto a Netflix: il colosso dello streaming lo aveva pagato per scrivere due episodi, ma alla fine – pur dichiarando ammirazione per il grande regista – lo aveva respinto. Non è chiaro se l’idea alla base di quella potenziale serie sia diventata un film, o se ci sia di mezzo qualche altro dettaglio.
DAVID CRONENBERG’s THE SHROUDS has begun filming in Toronto.
The film stars star Vincent Cassel, Diane Kruger, and Guy Pearce.https://t.co/2OZMEoZsOF pic.twitter.com/71D2RcVi7g
— Reel Updates (@worldofreel) May 24, 2023
Karsh è un uomo d’affari innovativo e vedovo in lutto che inventa un dispositivo, installato presso il suo avanzato e controverso cimitero privato, che permette ai parenti di una persona di vedere il suo corpo decomporsi in tempo reale. Quando l’invenzione di Karsh sta per esplodere sul mercato internazionale, diverse tombe del suo cimitero vengono danneggiate e quasi distrutte, inclusa quella di sua moglie. Mentre tenta di fare luce sul motivo dell’attacco, il mistero di chi e perché abbia danneggiato le tombe lo porta a riconsiderare la sua attività, il suo matrimonio e la fedeltà alla memoria della sua defunta moglie, e ad affrontare un nuovo inizio.
Nel cast figurano Guy Pearce, Vincent Cassel, Diane Kruger e Sandrine Holt.
The Shrouds è prodotto da Saïd Ben Saïd (per SBS Productions), Martin Katz (per Prospero Pictures) e da Michel Merkt, gli stessi di Maps to the Stars.
Vi terremo aggiornati.
Fonte: World of Reel