La compianta Carrie Fisher, scomparsa nel 2016, ha ora la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame. Alla cerimonia, che si è svolta ieri in occasione dello Star Wars Day, ha partecipato Mark Hamill, volto di Luke Skywalker nella saga Star Wars, che ha letto ai presenti un omaggio scritto nel 2016, in occasione della morte della sua cara amica e collega.
Per me è sul serio difficile trovare delle parole in grado di rendere giustizia a Carrie. Inizialmente ho pensato di prendere un quaderno e scrivere qualche pensiero, ma poi ho ritrovato un messaggio che avevo scritto poco dopo la sua morte. Ho pensato che fosse attuale oggi come lo era allora.
Questo l’omaggio di Hamill:
Carrie era unica nel suo genere. Apparteneva a tutti noi, che ci piacesse o meno. Era la nostra principessa, accidenti! E l’attrice che l’ha interpretata si è fusa in una sola donna magnifica, coraggiosamente indipendente, ferocemente divertente, determinata e forte, ma con una vulnerabilità che ti faceva tifare per lei e desiderare il suo successo e la sua felicità. Ha svolto un ruolo così importante nella mia vita professionale e personale. Entrambe sarebbero state molto vuote senza di lei.
Era un po’ difficile da gestire? Era esigente? Senza dubbio. Ma ogni cosa sarebbe stata molto più monotona e meno interessante se non fosse stata l’amica che era. Non smetterà mai di mancarmi, ma sono così grato di averla avuta per tutto il tempo che abbiamo avuto a disposizione. Sono grato per le risate, la saggezza, la gentilezza e perfino le sciocchezze da donna viziata con cui la mia amata gemella spaziale mi ha fatto impazzire nel corso degli anni. Quindi grazie, Carrie. Ti amo.
Alla cerimonia ha ovviamente partecipato anche Billie Lourd, figlia dell’attrice, che ha deciso di escludere il fratello e le sorelle della madre, nello specifico Todd Fisher e Joely e Tricia Leigh. I tre in un comunicato si sono dichiarati sconvolti e rattristati per questa decisone, questa la risposta di Billie Lourd:
Pochi giorni dopo la morte, hanno scelto di elaborare il lutto pubblicamente e di capitalizzare sulla morte di mia madre, facendo molte interviste e vendendo in cambio di molto denaro libri che avevano come soggetto la morte di mia madre e di mia nonna. Ho scoperto che avevano fatto questo attraverso la stampa. Non mi hanno mai consultato o preso in considerazione come questo avrebbe influenzato il nostro rapporto.
Per essere chiari: non c’è nessuna faida. Non abbiamo nessun rapporto. Questo è stata una mia decisione consapevole, finalizzata a interrompere ogni contatto con uno stile di vita di cui non voglio far parte, né io e né i miei figli.
Fonte: Variety