The Mandalorian: il settimo episodio si collega alla trilogia sequel, ecco come

AVVISO: SPOILER DAL SETTIMO EPISODIO DI THE MANDALORIAN 3, THE SPIES!

Nel settimo episodio della terza stagione di The Mandalorian, appena distribuito su Disney+, c’è forse il collegamento più diretto alla trilogia sequel di Star Wars mai visto prima nella serie di Jon Favreau. Tutto avviene nella scena in cui Moff Gideon (Giancarlo Esposito) incontra gli altri membri del Consiglio Ombra degli ex imperiali. Tra questi, uno in particolare dovrebbe attirare l’attenzione di ogni fan che si rispetti: il comandante Brendol Hux.

Hux è un cognome che già abbiamo sentito nella trilogia sequel: è lo stesso del personaggio interpretato da Domnhall Gleeson, il generale Armitage Hux del Primo Ordine. Brendol Hux è il padre di Armitage, e, curiosamente, è interpretato in The Mandalorian dal fratello di Domnhall Gleeson, Brian Gleeson.

Brendol Hux esisteva già nel canone di Star Wars, anche se questa è la sua prima apparizione in carne e ossa: il personaggio era apparso per la prima volta nel romanzo per ragazzi Servants of the Empire: The Secret Academy, e poi nella trilogia di romanzi Star Wars: Aftermath di Chuck Wendig, che narrava gli eventi subito dopo la battaglia di Endor e la caduta dell’Impero ne Il ritorno dello Jedi.

Secondo il canone, Brendol Hux ebbe Armitage da una relazione extraconiugale, e trattò male il ragazzo sin da quando era piccolo, abusando di lui sia fisicamente che verbalmente. Fu Brendol stesso a reclutare il capitano Phasma (Gwendoline Christie) come sua guardia del corpo. Tuttavia, Phasma si alleò segretamente con Armitage e avvelenò Brendol, causandone la morte.

Il Grande Ammiraglio Thrawn

Durante la Star Wars Celebration abbiamo ricevuto conferma che Lars Mikkelsen avrebbe ripreso in live-action il ruolo del Grand’ammiraglio Thrawn, da lui interpretato nella serie animata Star Wars: Rebels, in Ahsoka. La scena del Consiglio Ombra serve anche a ricordarci che Thrawn sta per tornare, e per spiegare che, evidentemente, Moff Gideon non vede molto di buon occhio la cosa, perché vorrebbe essere lui a capo di ciò che resta dell’Impero. Thrawn è visto da alcuni come il più probabile erede di Palpatine, anche se c’è chi menziona che alle forze imperiali manca una vera leadership. E questo ci porta a…

Il “Progetto Negromante”

Che cos’è il Progetto Negromante menzionato nell’episodio? È facile intuirlo, soprattutto visto che nella scena si parla degli esperimenti con la clonazione del Dottor Pershing, che già avevano fatto rizzare le orecchie ai fan. Ora è praticamente confermato che quegli sforzi facessero parte del piano per clonare Palpatine, e restituire all’Impero il suo Imperatore. Ovviamente, Palpatine è riapparso in Star Wars: L’ascesa di Skywalker, dove si è anche scoperto che Rey era sua nipote.

All’epoca della nuova trilogia di Star Wars, nessuno aveva pensato a integrare l’universo animato e quello live-action come si sta facendo oggi con le serie Disney+, e come farà ulteriormente Dave Filoni in Ahsoka e nel film sulla Nuova Repubblica da poco annunciato. Viene da chiedersi quanto sarebbe stata diversa la terza trilogia se Filoni e Favreau avessero incontrato Star Wars prima: piuttosto di Snoke e del ritorno di Palpatine, forse Thrawn avrebbe rappresentato un migliore villain e il leader perfetto per il Primo Ordine. Questo episodio di The Mandalorian, comunque, dimostra una volta per tutte che Disney e Lucasfilm non hanno alcuna intenzione di operare delle retcon, ma piuttosto di integrare la trilogia recente per tappare qualche buco e riparare le falle. Ed espanderla, come farà anche il film su Rey diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy.