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The Mandalorian 3: la recensione del settimo episodio, The Spies

Pubblicato il 12 aprile 2023 di Marco Triolo

Ci siamo: la settimana prossima andrà in onda il finale di stagione di The Mandalorian, e questo penultimo episodio, The Spies, prepara la scena per quella che si preannuncia una battaglia epica. Ma niente paura: lungi dall’essere solo l’ennesima puntata di passaggio, The Spies è invece un signor episodio, forse il migliore della stagione finora.

Prima di tutto, lo è perché succedono un sacco di cose, tutte molto interessanti. In secondo luogo, perché chiude alcune sottotrame rimaste in sospeso, ridandoci un po’ di fiducia in Jon Favreau. Una di queste, in particolare, era quella che più ci aveva lasciati basiti, e che trova una bella conclusione dando allo stesso tempo a Grogu qualcosa da fare, finalmente. Per finire, torna un personaggio che tutti stavamo aspettando, e lo fa in maniera impeccabile.

In The Spies, l’esercito unito dei mandaloriani è finalmente pronto a esplorare Mandalore, per capire se la ricostruzione sia possibile. Nel frattempo, però, forze oscure si muovono per mettere loro i bastoni tra le ruote. Ma i nemici esterni non sono l’unico problema: Bo-Katan e Din Djarin dovranno anche mediare tra due fazioni di mandaloriani che la pensano in maniera diametralmente opposta e che si ritrovano a dover collaborare dopo molto tempo.

Rick Famuyiwa torna dietro la macchina da presa per consegnarci un episodio con molta carne al fuoco: si va da Nevarro a Coruscant a Mandalore, e i dialoghi ricchi di mitologia e riferimenti all’affresco più generale di Star Wars non mancano. Certo, il problema anche qui è che i due protagonisti della serie, Mando e Grogu, risultano meno centrali, travolti da un arco narrativo che si sta facendo corale e più grande di loro. Però è allo stesso tempo innegabile che questo episodio, con le sue astronavi e i suoi mostri giganti (sì, ci sono anche quelli!), i suoi duelli e le sue sparatorie, i suoi villain ben delineati e le sue immagini di livello cinematografico, serva a ricordarci quanto possa essere potente e divertente Star Wars quando gestito nel modo giusto.

Speriamo in un finale degno di questo episodio, ma il cliffhanger devastante che chiude The Spies sembra prometterlo con una certa sicurezza. Peccato solo che sia occorso arrivare alla fine di questa stagione per tornare a livelli ottimali.

E ora, qualche considerazione più approfondita e qualche SPOILER…

Lo stavamo aspettando da tempo, ma finalmente Moff Gideon ha fatto il suo ritorno. Il villain, interpretato con grande solennità da un divertito Giancarlo Esposito, è tra le creazioni migliori di Jon Favreau e della serie, e finalmente lo vediamo reclamare il suo posto da leader tra le forze imperiali rimaste. In particolare, in The Spies c’è una scena i cui lo vediamo discutere di piani con altri ufficiali imperiali, con più di un riferimento diretto ai film della nuova trilogia e a un’altra serie che arriverà prossimamente. Ora che sappiamo del film sulla Nuova Repubblica diretto da Dave Filoni, è facile immaginare che tutte queste informazioni confluiranno là. Qui servono più che altro per affermare come Moff Gideon non sia solo l’ennesimo “signore della guerra”, ma una figura autoritaria rispettata dagli imperiali, e soprattutto un uomo molto ambizioso, che sogna per sé la gloria. Questo potrebbe essere anche il suo punto debole.

L’altra grande svolta di questo episodio riguarda IG-11. Ci siamo lamentati molto sul fatto che Favreau avesse riportato in scena il droide con la voce di Taika Waititi, lasciandolo poi cadere nel dimenticatoio. Salta fuori, invece, che l’autore aveva un piano ben preciso su come utilizzarlo, e quel piano aveva anche a che vedere con Grogu. Chapeau.

In definitiva, questo episodio non smentisce di certo i dubbi sul corso di The Mandalorian: è un episodio fortemente improntato sulla mitologia di Star Wars e sui collegamenti che travalicano i confini della serie. Il macro ha decisamente preso il sopravvento sul micro. Ma, fortunatamente, Favreau e Famuyiwa non si sono dimenticati di confezionare un episodio avventuroso, ricco di grandi momenti e di siparietti personali molto importanti, che rende omaggio all’iconografia della saga e ai toni dei vecchi film, tra il western e il cinema di guerra, senza dimenticare cosa la saga sia diventata negli ultimi anni. Se il finale manterrà queste promesse, se non altro ci lascerà con un po’ più di entusiasmo per la stagione 4.

La terza stagione di The Mandalorian è disponibile su Disney+.