The Acolyte sarà un misto tra Frozen e Kill Bill, la serie presentata alla Star Wars Celebration

Nel primo giorno dell’edizione 2023 della Star Wars Celebration, è stata presentata la nuova serie The Acolyte. Per l’occasione è stato svelato il nuovo logo:

Il cast della serie comprende Amandla Stenberg, Lee Jung-jae (star di Squid Game), Manny Jacinto, Jodie Turner-Smith e Dafne Keen. Con loro anche Rebecca Henderson (Inventing Anna), Charlie Barnett (Russian Doll), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (la saga di Matrix) e Joonas Suotamo, che ha interpretato Chewbecca nella trilogia sequel.

La serie è stata descritta come “un giallo-thriller che condurrà gli spettatori in una galassia di ambigui segreti e gli emergenti poteri del Lato Oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Una ex Padawan si riunisce con il suo maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quello che si aspettavano”.
Sul palco della Celebration, la showrunner Leslye Headland (Russian Doll) l’ha definita come un incrocio tra Frozen e Kill Bill.
Nel corso del panel è inoltre stato confermato che Lee Jung-jae interpreterà un maestro Jedi. Anche Joonas Suotamo interpreterà un maestro Jedi Wookie.

Sono inoltre state mostrate alcune scene, nello specifico:

– Alcune inquadrature di un tempio Jedi;
– Un combattimento tra Carrie-Anne Moss e Amandla Stenberg che ricorda molto quelli visti in Matrix;
– Una spada laser dorata;
– Una suggestiva inquadratura di un gruppo di Jedi che “accendono” le loro spade laser insieme.

Il debutto su Disney+ è previsto per il 2024.

Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef sono i produttori esecutivi insieme a Headland, che dirigerà il pilot. Rayne Roberts e Damian Anderson sono i produttori.

Un’epoca mai esplorata

The Acolyte ci permetterà di visitare un periodo della “galassia lontana lontana” mai esplorato in live-action: la storia sarà infatti ambientata durante l’Alta Repubblica, quando i Jedi erano al massimo del loro splendore, e la galassia stessa viveva una sorta di Rinascimento. La crisi (e la successiva caduta) della Repubblica sono quindi lontane, poiché ci troviamo un centinaio di anni prima rispetto agli eventi de La minaccia fantasma.