Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination, lo studio di animazione dietro successi come Cattivissimo Me, Minions, Pets e Sing, ha discusso con Bloomberg del successo clamoroso di Super Mario Bros. – Il film, che nel weekend di debutto ha incassato 378 milioni di dollari nel mondo, il migliore primo weekend dell’anno e il migliore in assoluto per un film d’animazione (e ovviamente per Illumination). In appena cinque giorni, il film ha già superato tutti i film usciti quest’anno, a parte Ant-Man and the Wasp: Quantumania, e rappresenta per Meledandri il coronamento di una carriera costellata di successi. Dopo The Last of Us, è inoltre un altro segnale importante sulla strada che i film tratti da video game potrebbero prendere nei prossimi anni.
Meledandri ammette che i risultati del film sono “oltre le più rosee aspettative”, ma spiega che, avendo tenuto d’occhio “la correlazione tra il distribuire qualcosa collegato al film”, come trailer e poster, e “l’osservare il responso attraverso la ricerca” su Google e affini, il successo del film appare meno sorprendente.
Il produttore racconta anche come sia nato il progetto di Super Mario Bros. – Il film: lui e Shigeru Miyamoto, creatore del video game originale, si sono incontrati per la prima volta a Los Angeles nel 2014. Nel corso di quel primo incontro non fu discusso nessun progetto; l’opportunità arrivò solamente due anni dopo. Meledandri spiega:
A mia insaputa, all’epoca in Nintendo si stava parlando di espandere le opportunità del pubblico e dei fan di connettersi ai loro personaggi. Si trattava di un cambio nella strategia interna. I parchi a tema e i film schizzarono in cima alla loro lista.
Meledandri affronta dunque il tema della partnership con Nintendo, centrale nel successo di Super Mario Bros. – Il film:
Per me, la questione primaria era chiederci come avremmo cambiato il nostro processo per incorporare un partner. Ho rapporti molto forti con i nostri partner di Universal. Il mio dialogo con Donna Langley [chairwoman di Universal Pictures] è chiaro e consolidato. Si integra nel nostro processo e si è sviluppato nel tempo. Qui si trattava di modificare quel processo per includere un nuovo punto di vista.
Eppure, la collaborazione è stata da subito fruttuosa:
Non solo mi andava bene, ma pensavo che fosse l’unico modo per realizzare un film che avrebbe onorato la proprietà in un modo che i fan avrebbero apprezzato.
E ancora:
Posso dire con grande certezza che non saremmo stati in grado di fare questo film senza la partnership di Nintendo. Se ne potrebbe dedurre che l’unico modo per realizzare un adattamento di successo sia lavorare a stretto contatto con il creatore. Io la penso così.
[Nintendo] ha pienamente collaborato a tutte le decisioni creative, a partire dall’adattamento dei design, la storia, il casting delle voci, la musica. Abbiamo discusso molto su come la musica e la colonna sonora del nostro film avrebbe riflesso e incluso la musica dei giochi.
Infine, Meledandri non si sbilancia su un sequel, che a questo punto sembra ovvio:
Non ho il permesso di parlare di questo al momento. Chiaramente continuerò a lavorare con [Nintendo] a livello manageriale, e speriamo decisamente di fare altre cose insieme.