La trimestrale Netflix ha portato con sé diverse interessanti novità, a partire dall’ormai annunciato giro di vite sulla condivisione delle password al di fuori della propria abitazione. Il “paid sharing”, come è stata definita la nuova strategia Netflix sulle password, verrà implementato a partire da questo secondo trimestre del 2023, da aprile a giugno. Si partirà dagli Stati Uniti e poi la pratica verrà estesa ad altri paesi. Il ritardo è dovuto all’attesa dei risultati sui primi trial nel trimestre appena trascorso, durante il quale il sistema è stato sperimentato in quattro paesi. La compagnia è “contenta dei risultati”, e di recente ha esteso il sistema ad altri dodici paesi. Ora, con l’arrivo in USA, si partirà davvero.
In secondo luogo, il CEO Ted Sarandos ha escluso ancora una volta che si stia per verificare un cambiamento nella strategia theatrical di Netflix, dopo la vittoria di Niente di nuovo sul fronte occidentale agli Oscar: la piattaforma continuerà a essere la destinazione primaria dei film Netflix, che arriveranno nelle sale come hanno sempre fatto, solo per periodi di anteprima brevi. Sarandos ha spiegato a Deadline che la compagnia è “molto soddisfatta degli investimenti sui film”, ma che, “Portare la gente al cinema semplicemente non è affare nostro. Creiamo domanda e la soddisfiamo nel nostro servizio ad abbonamento”.
Netflix inoltre ha annunciato che metterà fine al noleggio postale di DVD, l’originale core business della compagnia, prima che si lanciasse nel mondo dello streaming. Dopo 25 anni, finisce dunque un’era. Gli ultimi DVD verranno spediti il 29 settembre e dovranno essere restituiti entro il 27 ottobre. “A tutti coloro che hanno mai aggiunto un DVD alla loro coda, o aspettato che il pacco rosso arrivasse nella cassetta della posta: grazie”, ha dichiarato Sarandos.
Il primo trimestre del 2023 ha portato risultati altalenanti per Netflix: la crescita di abbonati è rimasta sotto le stime di Wall Street, che aveva previsto 2,26 milioni di nuovi iscritti, contro gli 1,75 milioni reali. In termini di utili per azione, le stime davano 2,86 dollari, nella realtà il risultato è di 2,88 dollari. Netflix ha infine registrato ricavi per 8,16 miliardi di dollari, un po’ al di sotto delle stime di Wall Street, 8,18 miliardi.
Fonte: Deadline