Nel 1991, a soli 29 anni, a Michael J. Fox è stata diagnosticata la malattia di Parkinson. Da quel giorno l’attore non ha mai smesso di combattere, ha fondato la Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research, un’organizzazione non profit che finanzia la ricerca sulla malattia di Parkinson con l’intento di trovare una cura, portando avanti una battaglia che diventa sempre più dura con i passare del tempo.
Prossimamente CBS Sunday Morning proporrà un’intervista all’attore. Parlando con Jane Pauley, Michael J. Fox si è dimostrato particolarmente consapevole della sua situazione e in un estratto pubblicato su YouTube è lui stesso ad ammettere che la convivenza con la malattia diventa ogni giorno più dura.
Il Parkinson sta bussando alla mia porta. Non voglio mentire. È difficile e sta diventando sempre più difficile. Diventa ogni giorno più dura. Ma è così che funziona. Che posso fare? Mi hanno operato alla colonna vertebrale. Ho avuto un tumore alla spina dorsale. Era benigno, ma ha compromesso il mio modo di camminare. Poi sono arrivate le fratture. Ho rotto un braccio, poi l’altro, poi il gomito. Mi sono rotto la faccia, la mano. È questo quello che succede con il Parkinson. Ci sono cadute… aspiri il cibo e contrai la polmonite. Ti colpisce in maniera subdola. Non muori di Parkinson. Muori con il Parkinson. Quindi ho iniziato a pensare alla mia mortalità… Non arriverò a 80 anni.
Michael J. Fox racconterà la sua carriera e la battaglia contro il morbo di Parkinson anche nel documentario Still: La storia di Michael J. Fox, che arriverà il 12 maggio su Apple TV+. QUI trovate maggiori informazioni.