L’autorevole testata Deadline ha indetto un torneo per scoprire quale sia stato il blockbuster più redditizio del 2022 e, senza sorprese, il vincitore è Avatar: La Via dell’Acqua. Non stiamo ovviamente parlando degli incassi in sé e per sé. Certo, Avatar: La Via dell’Acqua è stato il maggiore successo dell’anno scorso, con i suoi 2,3 miliardi di dollari incassati, e si è affermato come il terzo maggiore successo della storia del cinema dopo Avatar e Avengers: Endgame. Ma di quei 2,3 miliardi, a Disney ne sono restati circa 1,2, perché bisogna considerare che una percentuale degli incassi va alle sale.
Deadline stima che lo studio si sia tenuto circa il 25% del box office cinese (dove il film è andato benissimo, avendo incassato 246 milioni di dollari), il 55% in media per il resto del mondo e il 65% in USA e Canada. Sommando questi 1,2 miliardi con altri ricavi, come i 150 milioni di dollari dall’home entertainment e i 200 milioni dai diritti televisivi e streaming, i ricavi totali per Disney risultano di 1,6 miliardi.
A questi vanno però sottratti i vari costi: il budget di produzione di Avatar: La Via dell’Acqua, circa 400 milioni, i circa 300 milioni pagati a James Cameron e al produttore Jon Landau, più varie altre spese, tra cui i 175 milioni della campagna marketing. Deadline ha calcolato circa un miliardo di costi, perciò il netto dello studio è di circa 531,7 milioni di dollari.
Un successo davvero clamoroso, che ha confermato come James Cameron sia pressoché infallibile al box office: tre dei quattro maggiori successi della storia del cinema sono suoi film. Alla fine, l’investimento ha pagato e ora non resta che aspettare i prossimi sequel, a partire da Avatar 3, in arrivo a dicembre 2024.