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The Mandalorian 3: la recensione del quarto episodio, The Foundling

Pubblicato il 22 marzo 2023 di Marco Triolo

Il quarto episodio della terza stagione di The Mandalorian, The Foundling, trova un ottimo equilibrio tra la natura originaria della serie – avventure slegate, ispirate alla narrativa pulp del Novecento – e quella più orizzontale e legata alla mitologia di Star Wars di questa nuova stagione. Da un lato, trova un ottimo MacGuffin per far agire insieme i Mandaloriani, e mettere in luce il nuovo percorso di redenzione di Bo-Katan, che sta via via abbracciando sempre di più il Credo. Dall’altro ci regala un flashback molto bello, che illustra parte del passato di Grogu. Non a caso l’episodio è scritto a quattro mani da Jon Favreau – a cui si deve di certo la parte più “verticale” e pulp – e Dave Filoni, l’esperto di mitologia di Star Wars che non rinuncia a inserire riferimenti a Star Wars: The Clone Wars e alla trilogia prequel.

Senza svelare troppo, il plot principale dell’episodio, diretto da Carl Weathers, interprete di Greef Karga (che qui non appare), vede i Mandaloriani impegnati in una missione di salvataggio, che li costringerà ad attraversare in volo il vasto deserto del pianeta che li ospita, ad arrampicarsi, a lottare sia a terra che in aria. Avventura pura, senza troppi pensieri o crucci legati alla mitologia più vasta della serie e della Galassia, che renderà felici quanti apprezzavano proprio questo in The Mandalorian.

D’altra parte, il flashback abbraccia invece proprio la mitologia, raccontando un momento cruciale nella storia di Grogu e dei Jedi. Lo fa, oltretutto, infilando nell’episodio un paio di camei da veri superfan, che molti si ritroveranno a scoprire solamente nei titoli di coda. Lungi dal sembrare solo l’ennesimo fanservice gratuito, il flashback è invece ben motivato e inserito nel flusso dell’episodio, e ci ricorda come si dovrebbero fare sempre queste cose, senza indulgere troppo nella nostalgia, ma piuttosto trovando una ragione forte e una messa in scena rigorosa. In questo caso, la scena è indispensabile per parlarci di Grogu, che finora è stato poco più di un pupazzo carino, ma che ora sta cominciando a crescere (per fortuna) come personaggio. Di fronte a queste gite nel passato di Star Wars è sempre necessario chiedersi: ne valeva la pena? È servito a qualcosa? Ha lasciato me e i personaggi in un posto diverso rispetto a prima? In questo caso la risposta è sì, e fa piacere vedere che, quando vogliono, Jon Favreau e Dave Filoni non hanno perso di vista cosa rende speciale questa serie.

Più di tutto, comunque, da questo episodio emerge il percorso di Bo-Katan, passata da cinica e disillusa ex-leader a membro costruttivo della comunità. Qualche episodio fa dicevamo che la direzione della storia sembrava ormai inevitabile, con Din Djarin destinato a salire sul trono di Mandalore. Magari sarà così, magari no, ma di certo Bo-Katan gli darà filo da torcere per riavere quella Darksaber, soprattutto ora che è motivata ulteriormente dal credo religioso. Insomma, la complicità che si è scatenata tra i due sembra destinata a portare solo in una direzione: tradimento e sofferenza. Speriamo di (non) sbagliarci.

La terza stagione di The Mandalorian è disponibile su Disney+.