Sharon Stone ha parlato di recente dei problemi scaturiti dalla sua performance in Basic Instinct, e in particolare dalla celebre scena in cui il suo personaggio, Catherine Tramell, accavalla le gambe durante un interrogatorio. Durante un episodio del podcast Table for Two, l’attrice ha rivelato: “Ho perso la custodia di mio figlio”. Nel 2004, dopo il divorzio con il giornalista Phil Bronstein, Stone si contese infatti con lui l’affidamento del figlio adottato nel 2000. Durante l’udienza, ricorda la star, il giudice chiese al bambino “Sai che tua madre fa film erotici?”. Un “abuso da parte del sistema”, secondo Stone, il fatto di essere giudicati come genitori in base a un film.
Sharon Stone prosegue raccontando di essere finita in clinica per problemi cardiaci. “Mi spezzò il cuore”. Tutto questo per una scena che, secondo gli standard moderni, è effettivamente molto blanda:
C’è gente che se ne va in giro senza vestiti addosso nella TV in chiaro oggi. E voi avete visto forse un sedicesimo di secondo di possibile nudità da parte mia.
Stone afferma anche di essere stata oggetto di scherno da parte dell’industria stessa per aver partecipato al film di Paul Verhoeven:
Mi candidarono a un Golden Globe per la parte, e quando andai ai Golden Globes e chiamarono il mio nome, un po’ di gente nella sala rise. Mi sentii così umiliata. Pensai: qualcuno ha la minima idea di quanto sia stato difficile interpretare quella parte? E tentare di caricarsi sulle spalle questo film complesso e rivoluzionario su più fronti?
Per questo, Sharon Stone ammette di evitare, adesso, personaggi con lati oscuri:
È brutale interpretare questi personaggi. Per questo non li interpreto più.
Fonte: Deadline