Cinema

Lo strangolatore di Boston: le protagoniste e il regista parlano del film, dal 17 marzo su Disney+

Pubblicato il 16 marzo 2023 di Filippo Magnifico

Quella dello “Strangolatore di Boston” è una storia poco conosciuta, sebbene il nome sia sinistramente famoso. Ancora meno conosciuta è la storia di Loretta McLaughlin e Jean Cole, due reporter che nella prima metà degli anni ’60 unirono le forze per fare luce sulla morte di 13 donne. Delitti che sembravano tutti collegati tra di loro e che sono stati portati all’attenzione di tutti grazie alla tenacia di queste donne.
La loro storia è diventata un film, Lo strangolatore di Boston, scritto e diretto da Matt Ruskin (Il coraggio di lottare) e disponibile su Disney+ a partire dal 17 marzo. Nel ruolo delle protagoniste, Keira Knightley (Loretta McLaughlin) e Carrie Coon (Jean Cole).

Il trailer del film

La pellicola è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta via Zoom e che ha visto la partecipazione del regista e delle protagoniste. Matt Ruskin ha subito parlato dei motivi che lo hanno spinto a realizzare quest’opera:

Sono cresciuto a Boston. Avevo sempre sentito parlare dello Strangolatore di Boston, ma non sapevo davvero nulla del caso. Poi diversi anni fa ho iniziato a leggere tutto quello che ho trovato sul caso e ho scoperto questa serie di misteriosi omicidi, così stratificati e pieni di colpi di scena. Per certi versi questa storia raccontava anche com’era la città all’epoca. Mi ha totalmente rapito. E quando sono venuto a conoscenza di queste giornaliste, Loretta McLaughlin e Jean Cole, che sono state le prime a collegare questi omicidi e hanno anche dato il nome allo Strangolatore di Boston. Ho pensato che sarebbe stato un modo sul serio convincente per tornare a parlare di questo caso.

Il regista è rimasto subito affascinato dalle figure di Loretta McLaughlin e Jean Cole.

Sono stato subito catturato dalle storie di Loretta e Jean, ma le informazioni su di loro erano davvero poche. Nel necrologio di Jean Cole si faceva riferimento a due figlie. Le ho cercate, una di loro aveva un profilo Facebook e in quel profilo c’era una sua foto con una mia amica. Così ho chiamato la mia amica e le ho chiesto “Come fai a conoscere questa donna?”. Lei mi ha spiegato che quella era sua madre, e che Jean Cole era sua nonna, quindi è riuscita a introdurmi a entrambe le famiglie.
Più conoscevo queste giornaliste, più le ammiravo. Mi sono sentito obbligato a raccontare la loro storia.

Anche Keira Knightley si è subito appassionata alla storia di queste due donne:

Avevo sentito parlare dello Strangolatore di Boston ma non ne conoscevo la storia. L’ho conosciuta grazie alla meravigliosa sceneggiatura di Matt. Ho pensato che fosse un modo davvero interessante per raccontare la storia di un serial killer, attraverso il punto di vista di queste due giornaliste.
E il fatto che la maggior parte delle persone non sapessero che erano state due donne a fare luce su questa storia, e che sono state in gran parte cancellate dalla cronaca degli eventi, mi ha fatto pensare che fosse sul serio interessante.

Per lei Loretta McLaughlin è stata una vera e propria ispirazione ed è stato un onore poterla interpretare:

Questo personaggio è stato di grande ispirazione per me. Ho trovato particolarmente stimolante la sua tenacia. Ho parlato con un po’ di donne che hanno visto il film e molte mi hanno detto che guardarlo è stato catartico. Penso di aver provato questa cosa quando ho letto la sceneggiatura, tutte le cose con cui si è dovuta scontrare, un posto di lavoro completamente dominato dagli uomini, il tentativo disperato di unire famiglia e lavoro, crescere i suoi figli e ottenere giustizia per queste donne uccise.
Penso che molte donne possano identificarsi in tutto questo. E penso che la sua tenacia, il fatto che poi sia diventata una giornalista pluripremiata adorata dai suoi figli, ho trovato tutto questo molto stimolante.

Dello stesso parere Carrie Coon, che ha voluto rendere onore a due figure troppo spesso dimenticate:

Queste donne sono state fondamentali nella risoluzione del caso, hanno spinto i dipartimenti di polizia a condividere informazioni. E i loro nomi non vengono mai menzionati quando si parla di questa storia.

Perché c’è anche un’altra storia che va di pari passo con quella dello strangolatore di Boston:

C’è un’altra storia, quella di due donne che hanno messo in guardia le donne di Boston, avvisandole che stavano correndo un pericolo e dicendo loro come proteggersi. Una storia che non viene raccontata spesso.

La trama del film

Il film segue Loretta McLaughlin (Keira Knightley), una reporter del quotidiano Record-American, che diventa la prima giornalista a trovare una correlazione tra gli omicidi dello Strangolatore di Boston. Mentre il misterioso assassino miete sempre più vittime, Loretta cerca di continuare le sue indagini insieme alla collega e confidente Jean Cole (Carrie Coon), ma il duo si trova ostacolato dal dilagante sessismo dell’epoca. Ciononostante, McLaughlin e Cole portano avanti la storia correndo un grande rischio personale e mettendo a repentaglio le loro stesse vite nel tentativo di scoprire la verità.

Nel cast troviamo anche Alessandro Nivola (Amsterdam), David Dastmalchian (Dune), Morgan Spector (Homeland – Caccia alla spia), Bill Camp (Joker) e il vincitore dell’Oscar Chris Cooper (Il ladro di orchidee). Scritto e diretto da Matt Ruskin (Il coraggio di lottare), il film è prodotto da Ridley Scott (Sopravvissuto – The Martian), Kevin J. Walsh (House of Gucci), Michael Pruss (American Woman), Josey McNamara (Una donnna promettente) e Tom Ackerley (Tonya), mentre Michael Fottrell (Fast & Furious 8) e Sam Roston sono gli executive producer.