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Ben Affleck rompe il silenzio su Justice League: “La mia esperienza peggiore”

Pubblicato il 16 marzo 2023 di Marco Triolo

In una lunga intervista pubblicata da The Hollywood Reporter, Ben Affleck ha finalmente rotto il silenzio sull’esperienza sul set di Justice League, da lui definita “la peggiore esperienza che io abbia mai visto in un settore che è pieno di esperienze me***se”. Non misura le parole, l’ex Batman, ora che si è finalmente lasciato alle spalle tutto. Affleck arriva a dire: “Si potrebbe fare un seminario su tutte le ragioni per cui questo non è il modo di fare un film”. E aggiunge:

A partire dalla produzione, alle pessime decisioni, fino a un’orribile tragedia personale, per finire con un gusto semplicemente mostruoso nella mia bocca. Il genio, e il lato positivo, è che Zack Snyder alla fine è andato da AT&T e ha detto: “Posso farvi avere quattro ore di contenuto”. Ed erano principalmente tutte le scene in slow motion che aveva girato in bianco e nero. E un giorno di riprese solo io e lui. Mi ha detto: “Vuoi venire a girare nel mio cortile?”. Gli ho risposto: “Ci sono dei sindacati, Zack. Penso che dobbiamo raggiungere un accordo”. Ma sono andato e l’ho fatto. E ora [Zack Snyder’s Justice League] è il mio film col punteggio più alto su IMDb.

Affleck ha anche confessato che la ragione per cui è finito per non dirigere The Batman è stato proprio Justice League:

Dovevo dirigere un Batman e [Justice League] mi ha spinto a dire: “Me ne vado. Non voglio più fare niente del genere. Non fa per me”. È stata la peggiore esperienza che io abbia mai visto in un settore che è pieno di esperienze me***se. Mi ha spezzato il cuore.

La star se la prende anche con l’intervento di Joss Whedon sul film:

“Vi salverò, faremo 60 giorni di riprese e scriverò una cosa tutta nuova intorno a quello che avete già. Ho il segreto”. E non c’era nessun segreto. Fu dura. E iniziai a bere troppo. Ero in hotel a Londra, o facevo quello o mi buttavo dalla finestra. Pensai: “Questa non è la vita che voglio. I miei figli non sono qui. Sono infelice”. È importante andare al lavoro trovando qualcosa di interessante a cui appigliarsi, piuttosto che indossare una tuta di gomma e piazzarti davanti a uno schermo di computer e dire “Se queste scorie nucleari verrano liberate, noi…”. Non c’è niente di male, non voglio trattare con sufficienza o sminuire queste cose, ma sono arrivato a un punto in cui lo trovavo insoddisfacente creativamente.

L’attore però ammette di essere fiero della sua performance in The Flash, in uscita a giugno:

Finalmente ho capito come interpretare quel personaggio e l’ho azzeccato in The Flash. Ci sono per cinque minuti, è davvero fantastico. E sta tutto nel tono.

Infine, Ben Affleck rivela che non dirigerebbe un film della nuova DC:

Non dirigerei qualcosa per la DC di Gunn. Assolutamente no. Non ho nulla contro James Gunn. Brava persona, sono certo che farà un grande lavoro. Solo non vorrei dirigere nel modo in cui lo faranno loro. Non mi interessa.

Curiosamente, in un suo vecchio tweet, James Gunn aveva detto di aver incontrato Ben Affleck perché lui “voleva dirigere e noi vogliamo che diriga. Dobbiamo solo trovare il progetto giusto”.