Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore, è morto a Roma. Aveva 84 anni. La notizia è stata comunicata dal suo ufficio stampa.
Autore di decine di programmi radiofonici e televisivi (Buona domenica) e di commedie teatrali, ha raggiunto la popolarità nel 1976 con il talk-show Bontà loro della Rai.
Ha co-ideato il personaggio di Fracchia (Paolo Villaggio), attore da lui scoperto nel 1967 in un cabaret di Roma, ma il suo nome è legato indissolubilmente al Maurizio Costanzo show.
Nato il 28 agosto 1938, dopo il diploma in ragioneria, a 18 anni iniziò la carriera di giornalista come cronista nel quotidiano Paese Sera. A soli 22 anni divenne il caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia.
Nel 1966 è co-autore con Ghigo De Chiara del testo della canzone Se telefonando cantata da Mina, accompagnata dalla musica di Ennio Morricone.
Ha collaborato al primo progetto di Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini, e alla scrittura della sceneggiatura di quattro pellicole dirette da Pupi Avati: Bordella (1976), l’horror cult La casa dalle finestre che ridono (1976), Tutti defunti… tranne i morti (1977) e Zeder (1983).
Contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film Una giornata particolare di Ettore Scola, interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni. L’anno dopo dirige la parodia Melodrammore interpretata da Amedeo Nazzari, l’attore simbolo dei melodrammi, qui alla sua ultima apparizione cinematografica.
Da metà degli anni settanta ha ideato e condotto numerosi spettacoli televisivi, da Bontà loro (1976-1978), Acquario (1978-1979), Grand’Italia (1979-1980) e Fascination (1984). Queste esperienze lo portano a creare il Maurizio Costanzo Show. Il talk show è andato in onda dal 1982 al 2022, seppur con alcune interruzioni, diventando il talk show più longevo della televisione italiana.
Il programma diventa il luogo di debutto di numerose personaggi, da Vittorio Sgarbi ad attori come Nik Novecento, Valerio Mastandrea a Ricky Memphis, da Daniele Luttazzi ad Alessandro Bergonzoni, a cabarettisti come Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Stefano Nosei e Gioele Dix.
Si è sposato quattro volte: con Lori Sammartini (1963); con la giornalista Flaminia Morandi (1973); con la conduttrice televisiva Marta Flavi (1989) e con moglie Maria De Filippi (1995).
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Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio. pic.twitter.com/py5BL8nEcU
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 24, 2023
Ha rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l’impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita. Con Maurizio Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese. pic.twitter.com/HtpJQbEW89
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) February 24, 2023
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