La rivoluzione gentile di Marcel, la conchiglia con le scarpe

La rivoluzione gentile di Marcel, la conchiglia con le scarpe

Di Lorenzo Pedrazzi

È curioso che gran parte di Marcel the Shell With Shoes On sia un dialogo fra i creatori stessi di questo tenero personaggio, il regista Dean Fleischer Camp e l’attrice Jenny Slate, che gli presta la voce fin dall’omonimo cortometraggio del 2010. Marcel nasce infatti tredici anni fa, in quel piccolo mockumentary che conteneva già in nuce l’idea alla base del film: la simpatica conchiglia antropomorfa si rivolge direttamente alla macchina da presa, e racconta il suo mondo a noi spettatori. La differenza è che, passando al formato del lungometraggio, la coppia ha dovuto imbastire una trama più organica attorno a Marcel e al regista che ne segue le vicende, ovvero il medesimo Dean Fleischer Camp.

Quest’ultimo interpreta una versione fittizia di sé stesso: un documentarista che, dopo la fine del suo matrimonio, prende in affitto una casa su Airbnb in attesa di trovare una sistemazione migliore. Qui incontra Marcel, esserino di due centimetri e mezzo composto da una conchiglia, un singolo occhio e due scarpette arancioni, che vive con la nonna Connie (voce di Isabella Rossellini). Con loro abitava anche il resto della famiglia, ma sono spariti tutti: forse sono stati portati via per errore da Mark, che condivideva la casa con sua moglie Larissa. I due si sono separati dopo l’ennesimo litigio, e si sono trasferiti altrove. Dean, impressionato dal candore e dall’inventiva di Marcel, comincia a riprenderlo nelle sue attività quotidiane, e pubblica i video on-line. L’immediato successo virale lusinga e spiazza la minuscola conchiglia, che però ha un’idea: tutta quella visibilità potrebbe aiutarlo a ritrovare la sua famiglia perduta.

Marcel the Shell

Ciò che sorprende di Marcel the Shell With Shoes On è la sua capacità di restituire gli aspetti più “materici” della creatività artigianale, gli stessi che troviamo nei giochi dei bambini o nel cinema di Michel Gondry, per dirne uno. Il merito è in gran parte dei Fratelli Chiodo, già registi del memorabile Killer Klowns from Outer Space e grandi esperti di effetti visivi, compresa l’animazione in stop-motion. Grazie a loro, Marcel e gli altri personaggi danno realmente l’impressione di vivere nel nostro mondo, di interagire con ambienti e oggetti a noi riconoscibili. Il risultato è una brillante commistione di stili e tecniche: il mockumentary – genere quasi sparito negli ultimi anni – rinasce grazie al contributo dell’animazione, dove confluiscono la commedia, il fantasy, la satira di costume e un pizzico di dramma.

L’amalgama è dolcissimo, sintetizzato con una naturalezza fuori dal comune, anche perché si affida a Marcel per miscelarne i singoli componenti. Come nei cortometraggi, la conchiglietta si prende il centro della scena e filtra la realtà attraverso il suo sguardo delicato, a cui non manca una punta di ironia deadpan. Il suo modo di avvicinarsi al mondo oscilla tra familiarità e stupore: conosce bene tutto ciò che si trova dentro casa, ma non quello che c’è fuori, né tantomeno le sue dimensioni. Nel documentario – che è «tipo un film, solo che nessuno ha il copione e nessuno sa cosa sia mentre lo sta facendo» – Marcel ci accompagna alla scoperta del suo piccolo universo meraviglioso, dove gli oggetti della quotidianità assumono una funzione inedita: una fetta di pane diviene un letto, un frullino permette di scuotere i rami dell’albero e farne cadere i frutti, una superficie impolverata diventa un pista di pattinaggio. Così, anche noi possiamo inquadrare la realtà che conosciamo da un’angolazione inedita, scoprendo prodigi nelle cose più banali.

È come se Marcel, rimasto senza parenti né amici a eccezione della nonna, fosse ansioso di condividere il suo mondo con qualcuno, esattamente come farebbe un bambino che ci trascina nella sua cameretta. Il cuore di Marcel the Shell With Shoes On batte proprio a quest’altezza: il nostro minuscolo eroe ha bisogno di legami, di un collettivo che superi i confini del singolo individuo e della famiglia tradizionale. Viviamo circondati da pressioni socio-economiche che ci chiedono di essere sempre competitivi, performanti, e di nutrire un egotismo esasperato attraverso il culto del sé. Eppure, la rivoluzione di Marcel guarda altrove: ci ricorda l’importanza di fare comunità, essere solidali con il prossimo, avere cura gli uni degli altri. La cura, tema sempre più ricorrente nel cinema contemporaneo, è la forma più pura di amore: unisce anziché dividere, salva anziché condannare. Non è un caso che la comunità di Marcel sia così diversificata, perché proprio in quella fratellanza trova la sua forza. Buffo che sia servita una conchiglietta con le scarpe per rammentarcelo.

LEGGI ANCHE

Katy O’Brian entra nel cast di Mission: Impossible 8 28 Marzo 2024 - 12:30

Dopo l'acclamato Love Lies Bleeding, Katy O’Brian entra nel cast di Mission: Impossible 8, le cui riprese sono in corso.

Star Trek: la sceneggiatura del nuovo film passa a Steve Yockey 28 Marzo 2024 - 11:30

Steve Yockey, noto per essere il creatore della serie televisiva The Flight Attendant, scriverà la sceneggiatura di Star Trek 4.

Abigail, alla scoperta dei set con Kathryn Newton 28 Marzo 2024 - 10:30

Kathryn Newton ci accompagna sul set di Abigail nel nuovo video promozionale dell'horror targato Radio Silence.

Thunderbolts*, Florence Pugh ci porta sul set in un nuovo video 28 Marzo 2024 - 9:30

Scopriamo qualche piccola anticipazione di Thunderbolts* grazie a un video girato da Florence Pugh sul set.

X-Men ’97 – Episodio 3: omaggi e citazioni 28 Marzo 2024 - 8:31

Curiosità, riferimenti, easter egg e omaggi ai fumetti nel terzo episodio di X-Men '97.

Kong contro Mechani-Kong: l’altro King Kong giapponese – Godzillopedia capitolo 4 26 Marzo 2024 - 8:00

Il secondo film della giapponese Toho dedicato a King Kong: Kong contro Mechani-Kong.

X-Men ’97 è una bomba (la recensione senza spoiler dei primi tre episodi) 20 Marzo 2024 - 8:01

X-Men '97 è la migliore cosa che potesse capitare a un vecchio fan dei mutanti Marvel, animati, a fumetti o entrambe le cose.

L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI