James Cameron parla del suo Titanic: “Vederlo in un cinema è un’esperienza completamente diversa”

James Cameron parla del suo Titanic: “Vederlo in un cinema è un’esperienza completamente diversa”

Di Filippo Magnifico

Titanic, il celebre film del 1997 diretto da James Cameron, torna nelle sale italiane in 3D in occasione del 25° anniversario, giusto in tempo per San Valentino.

Stiamo parlando di una pellicola che ha lasciato un solco indelebile nel mondo della settima arte (come altre opere dirette da James Cameron). Ben 11 Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior scenografia, migliori costumi, miglior colonna sonora originale, miglior canzone originale, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali, per una delle storie d’amore più famose del cinema, quella tra Jack e Rose, interpretati da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

Per celebrare questo ritorno, James Cameron ha incontrato la stampa durante un incontro virtuale che si è svolto via Zoom. Il regista ha spiegato il motivo che, 25 anni fa, lo ha spinto a raccontare questa storia:

Sono rimasto affascinato dalla storia del Titanic dal momento in cui ho iniziato a lavorare con le persone della Woods Hole Oceanographic Institution, che si sono occupate della componente robotica e di una serie di cose che mi interessavano quando ho realizzato The Abyss. Ma ovviamente quella tecnologia era diventata famosa grazie al ritrovamento del relitto del Titanic da parte di Robert Ballard.
Ho incontrato Robert Ballard, ho visto tutte le cose incredibili che stava facendo. A quel punto ho iniziato a pensare al Titanic. Quindi ho guardato “Titanic, latitudine 41 nord”, il famosissimo film in bianco e nero degli anni ’60 e ho pensato “Wow, che sfondo fantastico per una storia d’amore”.

Secondo Cameron, la storia del Titanic ha delle caratteristiche in grado di renderla unica e sempre attuale:

Ci sono state moltissime tragedie nel corso degli anni, ma il Titanic ha questa componente romanzesca, quasi mitica. Ha a che fare con l’amore, il sacrificio, la mortalità. Uomini che hanno lasciato le scialuppe per dare modo alle donne e ai bambini di sopravvivere. C’è anche una riflessione sull’arroganza dell’uomo, sul fatto che la nave fosse considerata inaffondabile. Ma l’hanno gestita male e alla fine è affondata.
Ci ricorda che quando riponiamo troppa fiducia nella tecnologia e nella nostra stessa intelligenza, possono succedere queste cose.

Ecco, quindi, l’idea: inserire una grande storia d’amore in una storia che era già grandiosa:

Abbiamo inserito la nostra storia in quella che era già una storia fantastica. E penso che le due storie, per certi versi, si siano elevate a vicenda. Penso che grazie al film le persone ora conoscano più dettagli sulla storia del Titanic, perché siamo stati molto accurati dal punto di vista storico.

Per quanto riguarda il lato puramente romantico del film, James Cameron ha ammesso di avere un debole per le storie d’amore che finiscono in maniera tragica:

La bellezza della storia d’amore che culmina con la tragedia. Si può avere una commedia romantica, con i protagonisti che si baciano sul finale e camminano verso il tramonto. Ma una storia d’amore che contiene una perdita penso sia molto più potente. Si tratta di una separazione e non esiste separazione più potente della morte.

Ricordando la lavorazione, il regista ha ricordato l’incredibile set costruito per il film:

Il set era lungo circa 30 metri. Più piccolo del vero Titanic, ma le persone hanno interpretato la cosa in maniera errata, definendola una miniatura in scala. Ma non era così, era la perfetta riproduzione della vera nave. Solo che abbiamo preso solo alcune sezioni per accorciarla un po’ e non dover costruire l’intera nave di 269 metri.

Il talento di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet

Soffermandosi su Leonardo DiCaprio e Kate Winslet e sul grande successo ottenuto da questi due attori nel corso degli anni, ha poi aggiunto:

Mi piacerebbe dire che possiedo una sfera di cristallo e che sono stato in grado di prevedere l’incredibile carriera di Leonardo DiCaprio, le nomination agli Oscar e tutto il resto. Quello che sapevamo all’epoca era che si trattava di un attore incredibile, con possibilità illimitate. Ma il fatto che un attore abbia possibilità illimitate non significa per forza che potrà realizzarle, cosa che ha fatto.
E la stessa cosa vale per Kate. Erano giovani, ma entrambi erano già sulla buona strada. Penso anche che sia giusto per noi non prenderci il merito di aver lanciato le loro carriere.

E pensare che, in un primo momento, James Cameron si era dimostrato contrario al coinvolgimento di Kate Winslet:

Kate ha espresso molto interesse ed entusiasmo per il personaggio. Credeva di potercela fare. Io non ero convinto. E infatti, ero un po’ nervoso per il fatto che avesse recitato in così tanti film d’epoca prima di allora.
All’epoca la chiamavano “corsetto Kate”. E l’ultima cosa che volevo era “corsetto Kate” in un film in cui una delle scene più memorabili riguarda un corsetto, che era ovviamente il simbolo del suo essere limitato dalla società, dalla sua famiglia e da un sacco di altre cose.
All’inizio quasi non volevo incontrarla. Ma l’ho fato. Ed è stata spettacolare.

E se a James Cameron venisse offerta, oggi, la possibilità di rifare il film, cosa cambierebbe?

Se dovessi rifarlo ora, sono sicuro che racconterei sempre una storia d’amore. Sono sicuro che mi concentrerei ancora sulle emozioni. Dal punto di vista tecnico, la situazione è completamente diversa ora. Userei sicuramente molta più grafica digitale, perché ora sappiamo come renderla indistinguibile dalla fotografia reale. Userei un approccio molto diverso, ma il risultato non penso proprio che sarebbe diverso. Probabilmente non lo sarebbe per niente.

Ma in poche parole, cos’è che rende questo film immortale? Ecco la risposta del regista:

C’è l’emancipazione femminile, c’è una grande storia d’amore, c’è una storia dal grande sfondo epico, tragico, altamente romanzesco che è realmente accaduta. C’è l’accuratezza storica del film che abbiamo fatto. E poi lo vedrete in un cinema, che è un’esperienza completamente diversa dal vederlo in streaming a casa. E potrei scrivere un trattato su questo.

LEGGI ANCHE: Titanic torna al cinema: i segreti del classico di James Cameron

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