Il regista thailandese Apichatpong Weerasethakul, premiato con la Palma d’Oro a Cannes per Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, dirigerà un film basato sull’opera di Arthur C. Clarke e girato in Sri Lanka. Il motivo, per chi conosce la biografia dell’autore di 2001: Odissea nello spazio, è evidente: Clarke, inglese, si trasferì in Sri Lanka nel 1956 e lì visse fino alla sua morte, nel 2008.
Apichatpong prevede di iniziare a cercare location in Sri Lanka il mese prossimo. Il film avrà “un budget minore” rispetto al suo precedente Memoria, vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2021. Sarà inoltre interpretato dalla “solita vecchia gang” di attori fidati, Jenjira Pongpas e Sakda Kaewbuadee. Memoria aveva invece un appeal più internazionale, essendo stato interpretato da Tilda Swinton e girato in Colombia. A proposito di quelle riprese, Apichatpong Weerasethakul ha dichiarato:
In Colombia è stato più complicato per via del budget più elevato e la lingua. Per lo Sri Lanka, non so se è possibile, ma mi piacerebbe non avere una lista concreta di cose da girare quotidianamente.
Il regista ha lasciato intuire che una delle opere a cui si ispirerà sarà Le fontane del paradiso, romanzo pubblicato da Arthur C. Clarke nel 1979:
Visse e morì in Sri Lanka, e uno dei suoi libri, Le fontane del paradiso, è basato in una terra fittizia basata sul paesaggio dello Sri Lanka.
Inoltre, Apichatpong prenderà spunto da una vicenda reale, letta in un articolo. Quella di una donna thailandese cha si recò in pellegrinaggio in Sri Lanka:
Parla di scalare una montagna sacra, la stessa che ispirò la storia di Clarke, perciò andrò a darle un’occhiata.
Il film potrebbe essere lungo, in quanto il trattamento è per una durata di tre o quattro ore:
La soglia dell’attenzione umana è 90 minuti, e anche il ciclo del sonno è di 90 minuti. Fare un film più lungo di questo è una sfida.
Fonte: Deadline