Dopo Big Little Lies e The Undoing, Nicole Kidman tornerà a collaborare con HBO come protagonista di The Perfect Nanny, una serie limitata HBO sviluppata da Maya Erskine, creatrice di Pen15. Erskine sarà anche co-protagonista, ed entrambe saranno produttrici esecutive, Kidman con la sua Blossom Films ed Erskine con Why Not Productions. La serie è basata sul libro omonimo di Leïla Slimani. Legendary Television produce.
La storia di The Perfect Nanny ruota intorno a una tata apparentemente perfetta, che inizia a lavorare per una coppia con due figli piccoli. La sua personalità collaborativa alla fine lascia spazio a qualcosa di sinistro.
Il romanzo di Leïla Slimani è uscito in Italia con il titolo Ninna nanna, pubblicato da Rizzoli. Ispirato a un fatto di cronaca, il brutale doppio omicidio dei fratelli Krim, avvenuto a Manhattan nel 2012, il romanzo ha vinto il più importante premio letterario francese, il Prix Goncourt, e inoltre un British Book Awards come migliore esordio nel 2019. La trama del libro:
Quando arriva il secondo figlio, Myriam decide di riprendere a lavorare. È una scelta sofferta, ragionata, discussa a lungo con Paul, il marito, eppure imprescindibile, e appena si presenta l’occasione la neomamma la afferra con tenacia e torna alla sua professione di avvocato. Adesso però serve una tata per Mila e Adam. Sarà una selezione severa, nessuno affida di buon grado i propri figli a una sconosciuta. Poi un giorno nell’appartamento dei Masse entra Louise: luminosa, solare, dolce, e i bambini, soprattutto Mila, sembrano sceglierla prima dei genitori. È l’incastro perfetto dell’ultima tessera di un puzzle. La donna guadagna l’affetto incondizionato dei piccoli e la gratitudine di Myriam e Paul, trasforma la casa in un incanto, li vizia anticipando ogni loro necessità. Finché questo rapporto di dipendenza, come tutte le dipendenze, non si incrina, mostrandosi eccessivo, non si rivela sbagliato e infine deraglia rovinosamente. Attraverso la descrizione chirurgica, certosina, della giovane coppia e della figura intrigante e misteriosa della tata, “Ninna nanna” affonda lo sguardo nelle nostre concezioni dell’amore, dell’educazione, dei rapporti di forza che si celano dietro il denaro, parlandoci di pregiudizi culturali e di classe e del tempo in cui viviamo. E ci mette di fronte ad alcune delle più recondite paure di ogni genitore, di ogni donna e di ogni uomo.
Fonte: Deadline