The Good Lawyer: Kennedy McMann e Felicity Huffman protagoniste dello spin-off di The Good Doctor

Kennedy McMann (Nancy Drew) sarà la protagonista di The Good Lawyer, lo spin-off di The Good Doctor annunciato da tempo. Sarà affiancata da Felicity Huffman (Desperate Housewives) nella serie prodotta da Sony Pictures Television e ABC Signature.

ABC ha ordinato un backdoor pilot, ovvero un episodio della stagione 6 di The Good Doctor, in onda il 6 marzo, in cui verranno introdotti i due personaggi. Scritto dagli showrunner di The Good Doctor, David Shore e Liz Friedman, e diretto da Ruben Fleischer (Venom, Uncharted), l’episodio si intitolerà appunto The Good Lawyer e vedrà il dottor Shaun Murphy (Freddie Highmore) in cerca di rappresentanti legali per un caso che lo coinvolge. Shaun si affiderà a una giovane e promettente avvocata, Joni DeGroot (McMann), affetta da disturbo ossessivo-compulsivo.

Joni, brillante, simpatica e consapevole del suo problema, è da poco entrata nello studio legale. Pur soffrendo di DOC, Joni non ha mai voluto essere trattata in modo speciale. I suoi sintomi le complicano la vita, sia a livello personale che professionale, ma la sua attenzione ai dettagli le permette di vedere i casi da un punto di vista inusuale. La stessa Kennedy McMann è affetta da DOC nella vita reale.

Felicity Huffman, al suo primo ruolo di alto profilo dopo lo scandalo che l’ha travolta qualche anno fa, e che l’ha vista scontare un breve periodo di detenzione, sarà Jane Stewart, socia dello studio legale e avvocata molto stimata, dotata di grande intelligenza e un umorismo sardonico. Janet ha rappresentato il dottor Aaron Glassman (Richard Schiff) in diversi casi nel corso degli anni, ed è proprio Glassman a contattarla per farle rappresentare il suo protetto. Ma quando Shaun annuncia di volere Joni come legale, Janet è costretta a lasciarle il caso.

Chiaramente, il rapporto tra Joni e Janet ricorda quello tra Shaun e Aaron in The Good Doctor. In comune, le due serie hanno anche il fatto che i protagonisti sono affetti da un disturbo mentale che dovrebbe essere limitante, ma si dimostra invece una risorsa inaspettata nel loro campo lavorativo.

Fonte: Deadline