Cinema Ultime News Oscar & Premi

L’Academy indaga su possibili irregolarità nelle campagne Oscar

Pubblicato il 28 gennaio 2023 di Marco Triolo

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha aperto un’inchiesta per esaminare le procedure per le campagne degli Oscar 2023, pochi giorni dopo l’annuncio delle nomination, in seguito a non meglio specificate segnalazioni su possibili irregolarità. Nel comunicato ufficiale, l’Academy non menziona nessun film in particolare, ma pare che l’indagine sia partita in seguito a dubbi sulla campagna Oscar del film To Leslie, che ha fruttato una nomination a sorpresa ad Andrea Riseborough.

Il film ha incassato 27 mila dollari durante la sua breve finestra nelle sale a ottobre, uno degli incassi più bassi nella storia dei candidati agli Oscar. La produzione non aveva praticamente budget per una campagna, e così Riseborough e il regista Michael Morris hanno chiesto l’aiuto di amiche celebrità per diffondere un passaparola positivo sul film. Star come Charlize Theron, Gwyneth Paltrow, Courteney Cox, Edward Norton, Jennifer Aniston e Minnie Driver hanno organizzato proiezioni di To Leslie, altre, come Demi Moore, Jane Fonda, Naomi Watts, Kate Winslet, Laura Dern e Frances Fisher, hanno tessuto pubblicamente le lodi dell’interpretazione di Riseborough. Marc Maron, interprete del film, ha invitato Andrea Riseborough nel suo podcast WTF.

L’Academy impone regole precise su come gestire le proiezioni e i ricevimenti, ma l’aspetto del passaparola non è preso in considerazione in maniera altrettanto chiara nelle linee guida. Il sospetto, a quanto pare, è che la gestione della campagna di To Leslie abbia effettivamente infranto alcune regole, e per questo l’Academy avrebbe avviato l’inchiesta. Nel comunicato ufficiale, l’Academy fa anche sapere che intende valutare “se dei cambiamenti alle linee guida siano necessari in una nuova era di social media e comunicazione digitale”.

Nel frattempo, la stampa e il settore cinema americani si stanno chiedendo come sia possibile che un film così piccolo, che ha incassato così poco al botteghino, distribuito da un piccolo distributore, Momentum Pictures, sia riuscito a ottenere una nomination quando film molto più grandi, con maggiori budget e un maggiore impatto al botteghino, sono stati lasciati fuori dai giochi nonostante i milioni di dollari spesi. Deadline riporta che Momentum Pictures dovrebbe aver seguito le regole dell’Academy e che quindi questa indagine potrebbe non rilevare niente di straordinario. E dunque si torna al secondo punto sollevato dall’Academy: anche in assenza di irregolarità, potrebbe rendersi necessario un riesame delle linee guida, per mettere in chiaro alcuni punti ed eliminare la libera interpretazione e le relative scappatoie.