Nelle ultime ore si è molto parlato di Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola attualmente in lavorazione in quel di Atlanda.
Tra riprese particolarmente travagliate, licenziamenti e spese impreviste (QUI trovate maggiori informazioni) il futuro di questo progetto sembrava particolarmente incerto.
Ma la situazione è sul serio così drammatica? A quanto pare no, anzi, c’è chi ha descritto il set come particolarmente tranquillo e amichevole.
A smentire queste voci, arrivano anche le dichiarazioni del regista e del protagonista del film Adam Driver. In un comunicato pubblicato da Deadline, Coppola ha precisato di aver licenziato il team degli effetti visivi perché ha deciso di relegare quella fase alla post-produzione, confermando quindi di aver rinunciato a una tecnologia simile a quella Stagecraft per un più classico Green Screen. Ha inoltre annunciato che il nuovo scenografo è Bradley Rubin (The Mandalorian, Westworld).
Si tratta praticamente di gestire i costi. Non sono mi stato così contento del mio cast come in questo momento. Sono molto felice del film, di come sta venendo e di come stiamo rientrando nei tempi. Questi report non citano mai le loro fonti. A loro rispondo: ah ah, aspettate e vedrete. Perché il nostro film è splendido, soprattutto perché ha un cast grandioso. Non mi sono mai divertito così tanto a lavorare con un cast che si impegna così tanto e cerca di fare il possibile per uscire dalle convenzioni, suggerendo soluzioni inaspettate. È fantastico poter lavorare con questi attori e la fotografia è esattamente quella che speravo. I giornalieri sono fantastici. Quindi se stiamo rientrando nei tempi, se sto adorando gli attori e se il film sta venendo bene, non so di cosa si stiano parlando in questi report.
Adam Driver ha poi aggiunto:
Vorrei rispondere velocemente all’articolo dell’Hollywood Reporter pubblicato lunedì 9 gennaio. Va tutto bene! Non riesco proprio a capire di che set voi stiate parlando. Sono stato su set particolarmente caotici e questo non potrebbe essere più lontano. […] Sì, è vero, il reparto artistico se ne è andato e il reparto degli effetti visivi è stato licenziato. Non tutti i reparti riescono a trovare una coesione con un film e al posto di soffrire durante la realizzazione, prendere decisioni che possono avere un impatto sul film stesso, le persone se ne vanno, vengono licenziate o semplicemente si allontanano in maniere amichevole. È brutto quando ciò accade, ma questo film non sta costando più di altri, soprattutto non a livelli tali da giustificare un articolo sulla discesa nel caos. Non è precisa come ricostruzione. […] L’unica cosa folle che mi è capitato di osservare è il fatto che non ci sono altre produzioni in grado di essere creative o sperimentali, perché di solito è qualcun altro a pagare. Si tratta di uno sforzo e di un rischio che si è preso Francis, penso che andrebbe applaudito per questo, non descritto come una figura problematica.
Sappiamo bene che Coppola sta puntando tutto su questo film. Lo sta finanziando di tasca propria, dopo aver venduto parte del suo impero vinicolo (una scommessa che ricorda quella di Apocalypse Now). Ha investito ben 120 milioni di dollari e sembra totalmente determinato nel realizzare questo sogno, che ormai insegue da vent’anni.
È stato inoltre rivelato che Mike Figgis (Via da Las Vegas) sta realizzando un documentario sul film, il cui cast comprende grandi nomi come il già citato Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Forest Whitaker, Laurence Fishburne, Jon Voight, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman e Dustin Hoffman.
Fonte: The Film Stage