Il prossimo mese arriverà anche in Italia Marcel The Shell il mockumentary in stop-motion scritto e diretto da Dean Fleischer-Camp, qui alla sua opera prima.
La pellicola prende spunto dalla serie di cortometraggi realizzati tra il 2010 e il 2014 da Fleischer-Camp con Jenny Slate.
Il film è stato presentato in apertura ad Alice nella città nel 2022.
Marcel è un’adorabile conchiglia alta un centimetro che vive un’esistenza colorata con la nonna Connie e il loro animale domestico, Alan. Un tempo facevano parte di una vasta comunità di conchiglie, ora vivono da soli in quanto superstiti di una misteriosa tragedia. Ma quando un documentarista li scopre tra il disordine del suo Airbnb, il cortometraggio che pubblica online procura a Marcel milioni di fan appassionati, oltre a pericoli senza precedenti e la nuova speranza di ritrovare la famiglia perduta da tempo.
La sua ammissibilità nella categoria per il miglior lungometraggio animato agli Oscar 2023 è stata messa in dubbio fino a quando i registi non hanno fornito la documentazione su come è stato realizzato il film. Dean Fleischer Camp ha dichiarato:
“Abbiamo sempre pensato che fosse un film animato. Semmai vorrei che la gente conoscesse il processo con cui l’abbiamo realizzato. E si renderesse conto che è molto più animato di quanto pensino”.
Il filmmaker ha usato una scena alla fine del film come esempio. Attenzione inizio spoiler:
Marcel si è riunito con la sua famiglia e con un gruppo di altre stranezze, tra cui una nocciolina con gli occhi, una sorta di fantasma e un personaggio che sembra essere un semplice assorbente. Si aggirano su un divano a grandezza umana, dove alcuni rimbalzano sui cuscini e altri pattinano su un sottile strato di polvere sul tavolino lì vicino.
Fine spoiler
Camp ha spiegato:
“L’inquadratura è un esempio perfetto di quanto il film sia animato in stop-motion. A volte mi sento frustrato quando la gente dice: ‘Beh, è solo un film in live-action con un personaggio in stop-motion’.
La verità è che l’illusione è che Marcel sia l’unica cosa [animata] in stop-motion.
Ma in realtà tutti gli animatori e tutti gli artisti del film stanno facendo un po’ di passo a due che da questa impressione. Tutti gli elementi fisici, gli oggetti di scena e gli elementi naturali del mondo reale sono animati in stop-motion per imitare perfettamente la vita reale”.
La scena è stata animata da un solo animatore nell’arco di una settimana. Una scelta insolita, ha confermato Camp, considerando la complessità dell’inquadratura e il fatto che sono presenti 200 personaggi.
Utilizzando un impianto di controllo del movimento come quello usato in Guerre stellari, la sequenza è stata realizzata in tre passaggi, iniziando con una ripresa in live-action.
Tutto quello con cui interagiscono i personaggi è stato spostato meticolosamente in stop-motion. Il divano, ha spiegato Camp, è stato:
“Sventrato completamente e poi imbottito di nuovo per sembrare un vero divano con un materiale argilloso che mantenesse la sua forma”.
Il divano è stato poi riempito di leve e di pistoni per simulare l’impatto quando i personaggi (che sono in gran parte senza peso) saltano su e giù.
Le tecniche utilizzate in questa ripresa sono state ripetute durante l’intero processo di realizzazione del film. Ha aggiunto Camp:
“Abbiamo fatto così per qualsiasi oggetto con cui Marcel interagisce o per qualsiasi cosa che volevamo aggiungere nelle riprese in live-action, compreso il vento che soffia su alcuni alberi o una foglia che svolazza. Tutto questo deve essere fatto con un materiale che sia animabile”.
Marcel the Shell è distribuito nei cinema italiani da Lucky Red e Universal Pictures International Italy dal 9 febbraio.
Fonte The Wrap