Il 20 gennaio 2008 sulla rete televisiva statunitense AMC debuttava una delle serie tv più rivoluzionarie di sempre: Breaking Bad. L’ideatore Vince Gilligan mai avrebbe pensato ad un successo planetario di tale portata, ancor meno i due attori protagonisti Bryan Cranston e Aaron Paul. Questi ultimi hanno visto, letteralmente, volare la loro carriera attoriale (anche se Cranston era già famoso). La serie narra le vicende del professore di chimica Walter White (Bryan Cranston) che dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro ai polmoni decide di dare una svolta alla propria vita, mettendosi a produrre metanfetamina con il suo ex studente Jesse Pinkman (Aaron Paul). Tale operazione era inizialmente dettata dalla ricerca immediata di soldi per pagare le costose cure ospedaliere a cui doveva sottoporsi, successivamente diventò però per Walter qualcosa in più di un semplice bisogno. Gli eventi della serie si muovono in un sottile equilibrio caratterizzato da soldi, bugie, criminalità e morte. Tutto ciò investirà Walter, Jesse e tutti coloro gravitanti nella loro orbita, tra questi la famiglia di Walter: la moglie Skyler (Anna Gunn), il figlio Walter J (RJ Mitte), i cognati Hank (Dean Norris) e Marie (Betsy Brandt). Breaking Bad è andata in onda per cinque stagioni dal 2008 al 2013, ottenendo un plauso generale da pubblico e critica e vincendo molti illustri premi, tra questi 16 Emmy Awards. Lo straordinario riscontro ha inoltre portato allo sviluppo di uno spin-off, altrettanto acclamato e forse superiore alla serie madre: Better Call Saul.
Uno dei momenti più importanti di Breaking Bad è sicuramente quello riguardante la trasformazione del protagonista Walter White nello spietato Heisenberg. Fin dal primo episodio egli viene presentato al pubblico come una vittima a cui ci si può solo affezionare, in principio Walter era infatti un marito affettuoso, un padre amorevole ed un docente assolutamente rispettabile. Ma qualcosa non l’ha mai soddisfatto totalmente, e quel qualcosa ebbe modo di manifestarsi dopo la diagnosi medica avuta. Mr. White si è sempre sentito come una persona inferiore rispetto a suo cognato Hank, ma anche nei confronti degli ex colleghi universitari Elliott Schwartz e Gretchen Schwartz (quest’ultima vecchia fiamma dello stesso Walter). La diagnosi ed il conseguente incontro con Jesse Pinkman cambieranno per sempre la vita di Walter, il quale cominciando a produrre metanfetamina pura al 99,1 % attuerà una trasformazione in uno spietato villain. Si può infatti affermare che in Breaking Bad il vero cattivo della storia, sia proprio lo stesso protagonista. Il passaggio definitivo di Walter White in Heisenberg, avvenuto quando l’uomo lascia morire Jane (la fidanzata di Jesse) di overdose, è senza ombra di dubbio uno dei momenti più alti di Breaking Bad e lo snodo principale su cui si fonda tutta l’intera sceneggiatura della serie. Heisenberg costruirà il proprio impero della droga, fondando la sua forza sulle bugie e saranno proprio queste ultime (dette in primis a sé stesso) a condurlo ad una rovinosa caduta.
Ci credereste se vi dicessimo che il personaggio di Jesse era destinato a morire durante la prima stagione di Breaking Bad? Quando Vince Gilligan lo ideò non prevedeva infatti per lui un futuro importante all’interno della serie, doveva solo essere il personaggio che avrebbe contribuito ad avviare le attività illecite di Walter White. Tutto il team di sceneggiatori rimase però notevolmente colpito dalla recitazione di Aaron Paul e decise, quindi, di rendere Jesse uno dei punti fermi della serie. Il rapporto di amore-odio tra Walter e Jesse è indubbiamente il motore di tutto Breaking Bad. Il personaggio di Jesse è inoltre colui ad aver più sofferto nel corso delle cinque stagioni, e ciò soprattutto a causa di Walter. In fin dei conti Jesse è sempre stato un bravo ragazzo, al quale però non venne mai fornito aiuto ma soprattutto fiducia. E dopo l’incontro con Walter ha perso più di quanto avrebbe davvero meritato: i propri genitori, Jane, Andrea, Brock; davvero troppo da sopportare per un singola persona. Nonostante tutto, il percorso di Jesse si conclude in modo positivo e facendo ben sperare per il futuro. Vince Gilligan decise infatti di dedicare al personaggio un film sequel chiamato El Camino, il quale può essere considerato un’appendice per la storia di Jesse e dello stesso Breaking Bad. Nella pellicola Jesse, dopo varie peripezie, riesce finalmente a rifarsi una vita in Alaska, ottenendo una delle poche chiusure “dolci” fornite ai vari personaggi dello show. A seguito di ciò è opportuno salutarlo con il suo motto: Yo Bitch!
Tra i tanti meriti di Breaking Bad occorre certamente ricordare l’aver portato alla realizzazione di uno dei più importanti spin-off televisivi di sempre: Better Call Saul. Quest’ultimo funge principalmente da prequel delle storie di Walter e Jesse, ma anche da sequel e ciò viene messo subito in chiaro dal primo episodio. Lo spin-off si propone, infatti, di ripercorrere gli eventi che hanno portato Jimmy McGill (Bob Odenkirk) a trasformarsi in Saul Goodman, avvocato dei due protagonisti di Breaking Bad. Per farlo lo show si avvale di molti personaggi già conosciuti nella serie madre, a cui viene dato ancor più spessore (tra tutti Mike Ehrmantraut, interpretato da Jonathan Banks e Gus Fring, interpretato da Giancarlo Esposito), e di nuovi protagonisti come Nacho Varga (Michael Mando) e Kim Wexler (Rhea Seehorn). Sembrava impossibile ai nastri di partenza ed invece Better Call Saul è riuscita a sorprendere tutti, pubblico e critica, permettendo all’universo di Breaking Bad di espandersi e di creare legami molto forti tra i vari personaggi, vecchi e nuovi. Il cameo di Cranston e Paul, nuovamente nei panni di Walter e Jesse, nell’ultima stagione dello spin-off deve essere considerato solo un surplus per recuperarlo. Complimenti a Vince Gilligan, questa volta accompagnato da Peter Gould.
Breaking Bad ha compiuto 15 anni, ma non risulta invecchiata neanche di un giorno. Anzi, può ancora insegnare molto al mondo della serialità. La serie ed il suo spin-off sono interamente disponibili sulla piattaforma Netflix.