Questa mattina sono stati rivelati i titoli principali in competizione alla 73a edizione della Berlinale, dove sarà presente l’Italia con Disco Boy l’opera prima di Giacomo Abbruzzese, co-prodotta da Francia, Italia, Polonia e Belgio.
Dopo un difficile viaggio attraverso l’Europa, Aleksei (Franz Rogowski) raggiunge Parigi per arruolarsi nella Legione straniera francese, un corpo militare altamente selettivo che consente a qualsiasi straniero, anche privo di documenti, di ottenere un passaporto francese.
Nel delta del Niger, Jomo (l’esordiente Morr Ndiaye) combatte contro le compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza del suo villaggio. Sua sorella Udoka (Laëtitia Ky), invece, sogna di scappare, sapendo che lì tutto è perduto.
Al di là dei confini, oltre la vita e la morte, i loro destini si intrecceranno.
L’altro titolo è il documentario Le mura di Bergamo di Stefano Savona, presentato nella sezione Encounters:
Bergamo, marzo 2020. La città, dentro le sue mura, è un corpo malato. L’epidemia di Covid-19 è scoppiata con un’esplosione violenta e inaspettata. Le strade si sono svuotate, gli scambi azzerati, gli incontri proibiti. Disconnesso dagli altri ogni corpo è solo all’interno delle sue mura. Ogni immagine, ogni memoria è un frammento fragile del mosaico che fino a ieri componeva la città. Dopo gli incubi di questa notte infinita, i sopravvissuti si risvegliano in una città sconosciuta. Il desiderio di fare ritorno a casa è forte ma altrettanto forte è il terrore di non ritrovare chi si era lasciato.
Il corpo della città è un organismo devastato che prova a reagire. Medici, infermieri, pazienti, volontari, e anche chi non ha vissuto direttamente il dolore della malattia cerca un proprio ruolo nel processo di guarigione collettiva. Raccogliere e raccontarsi le storie di chi non c’è più diventa una maniera per rielaborare il lutto privato e collettivo, per ricomporre quel tessuto intimo, familiare e sociale che la pandemia ha lacerato e per ragionare sul bisogno di una nuova ritualità della morte.
Inoltre segnaliamo Superpower di Sean Penn e Aaron Kaufman che narra la lotta tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, durante l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Il regista sudcoreano Hong Sangsoo è tornato a Berlino con in Water, nella sezione competitiva Encounters. Mentre debutta a livello internazionale, dopo la premiere al Sundance, Past Lives di Celine Song.
L’unico lungometraggio animato in competizione è Suzume di Makoto Shinkai. Da 21 anni una pellicola animata giapponese non gareggiava a Berlino, il film precedente era stato il vincitore dell’Orso d’Oro La città incantata di Hayao Miyazaki.
20.000 especies de abejas/20,000 Species of Bees (Spagna 2023)
di Estibaliz Urresola Solaguren | con Sofía Otero, Patricia López Arnaiz, Ane Gabarain, Itziar Lazkano, Sara Cózar
Premiere mondiale
Bai Ta Zhi Guang/The Shadowless Tower (Cina 2022)
di Zhang Lu | con Xin Baiqing, Huang Yao, Tian Zhuangzhuang, Nan Ji, Wang Hongwei
Premiere mondiale
Bis ans Ende der Nacht/Till the End of the Night (Germania 2023)
di Christoph Hochhäusler | con Timocin Ziegler, Thea Ehre, Michael Sideris
Premiere mondiale
BlackBerry (Canada 2023)
di Matt Johnson | con Jay Baruchel, Glenn Howerton, Matt Johnson, Cary Elwes, Saul Rubinek
Premiere mondiale
Disco Boy (Francia / Italia / Polonia / Belgio 2023)
di Giacomo Abbruzzese | con Franz Rogowski, Morr Ndiaye, Laëtitia Ky, Leon Lučev
Premiere mondiale | Opera prima
Le grand chariot/The Plough (Francia / Swizzera 2022)
di Philippe Garrel | con Louis Garrel, Damien Mongin, Esther Garrel, Lena Garrel, Francine Bergé
Premiere mondiale
Ingeborg Bachmann – Reise in die Wüste/Ingeborg Bachmann – Journey into the Desert (Swizzera / Austria / Germania / Lussemburgo 2023)
di Margarethe von Trotta | con Vicky Krieps, Ronald Zehrfeld, Tobias Resch, Basil Eidenbenz, Luna Wedler
World premiere
Irgendwann werden wir uns alles erzählen/Someday We’ll Tell Each Other Everything (Germania 2023)
di Emily Atef | con Marlene Burow, Felix Kramer, Cedric Eich
Premiere mondiale
Limbo (Australia 2023)
di Ivan Sen | con Simon Baker, Rob Collins, Natasha Wanganeen, Nicholas Hope, Mark Coe
Premiere mondiale
Mal Viver/Bad Living (Portogallo / Francia 2023)
di João Canijo | con Anabela Moreira, Rita Blanco, Madalena Almeida, Cleia Almeida, Vera Barreto
Premiere mondiale
Manodrome (United Kingdom / USA 2022)
di John Trengove | con Jesse Eisenberg, Adrien Brody, Odessa Young, Sallieu Sesay, Phil Ettinger
Premiere mondiale
Music (Germania / Francia / Serbia 2023)
di Angela Schanelec | con Aliocha Schneider, Agathe Bonitzer, Marisha Triantafyllidou, Agyris Xafis
Premiere mondiale
Past Lives (USA 2022)
di Celine Song | con Greta Lee, Teo Yoo, John Magaro
Premiere internazionale | Opera prima
Roter Himmel/Afire (Germania 2023)
di Christian Petzold | con Thomas Schubert, Paula Beer, Langston Uibel, Enno Trebs, Matthias Brandt
Premiere mondiale
Sur l’Adamant/On the Adamant (Francia / Giappone 2022)
di Nicolas Philibert
Premiere mondiale | Documentario
The Survival of Kindness (Australia 2022)
di Rolf de Heer | con Mwajemi Hussein, Deepthi Sharma, Darsan Sharma
Premiere internazionale
Suzume (Giappone 2022)
di Makoto Shinkai
Premiere internazionale | Animazione
Tótem (Messico / Danimarca / Francia 2023)
di Lila Avilés | con Naíma Sentíes, Monserrat Marañon, Marisol Gasé, Saori Gurza, Teresita Sánchez
Premiere mondiale
Superpower (USA 2022)
di Sean Penn, Aaron Kaufman
Premiere mondiale
The Klezmer Project (Argentina/Austria 2023)
di Leandro Koch, Paloma Schahmann, con Leandro Koch, Paloma Schachmann
The Adults (USA 2023)
di Dustin Guy Defa, con Michael Cera, Hannah Gross, Sophia Lillis
El eco/The Echo (Messico/Germania 2023)
di Tatiana Huezo
Documentario
Here (Belgio 2023)
di Bas Devos, con Stefan Gota, Liyo Gong
Im toten Winkel/In the Blind Spot (Germania 2023)
di Ayse Polat, con Katja Bürkle, Ahmet Varlı, Çağla Yurga, Aybi Era, Maximilian Hemmersdorfer
Kletka ishet ptitsu/The Cage is Looking for a Bird (France/Russia)
di Malika Musaeva, con Khadizha Bataeva, Madina Akkieva, Fatima Elzhurkaeva, Rita Merzhoeva, Magomed Alhastov
Mon pire ennemi/My Worst Enemy (Francia/Svizzera)
di Mehran Tamadon, con Zar Amir Ebrahimi
Műanyag égbolt/White Plastic Sky (Ungheria/Slovacchia)
di Tibor Banoczki, Sarolta Szabo, con Tamás Keresztes, Zsófia Szamosi, Géza Hegedűs D., Judit Schell, István Znamenák
mul-an-e-seo/in Water (Corea del Sud)
di Hong Sangsoo, con Shin Seokho, Ha Seongguk, Kim Seungyun
Mummola/Family Time (Finlandia/Svezia)
di Tia Kuovo, con Ria Kataja, Elina Knihtilä, Leena Uotila, Tom Wentzel, Jarkko Pajunen
Le mura di Bergamo/The Walls of Bergamo (Italia)
di Stefano Savona
Documentario
Orlando, ma biographie politique/Orlando, My Political Biography (Francia)
di Paul B. Preciado
Documentario
Samsara (Spagna)
di Lois Patino, con Amid Keomany, Toumor Xiong, Simone Milavanh, Mariam Vuaa Mtego, Juwairiya Idrisa Uwesu
Shidniy front/Eastern Front (Lettonia/Cecenia/Ucraina/USA)
di Vitaly Mansky, Yevhen Titarenko
Documentario
Viver Mal/Living Bad (Portogallo/Francia)
di Joao Canijo, con Nuno Lopes, Leonor Silveira, Beatriz Batarda
Xue yun/Absence (Cina)
di Wu Lang, con Lee Kang-Sheng, Li Meng, Ren Ke, Liang Wanling
Opera Prima
Fonte Berlinale