Il frizzantissimo trailer di Spider-Man: Across The Spider-Verse approdato sul web ieri pomeriggio ha avuto l’effetto di a) ultragigascimmiare chiunque abbia amato l’oggettivamente bellissimo Spider-Man: Un nuovo universo, e b) costellare di meraviglia e punti interrogativi il capo di chi ha cercato di identificare il maggior numero possibile di tutte quelle spider-persone. E per il secondo punto, ovviamente, c’è qui il tuo amichevole nipote di quartiere, nonna. Mettiti comoda.
E dunque. Nel trailer, vediamo Miles Morales e Gwen/Ghost-Spider di nuovo alle prese con un pasticcio interdimensionale, come da cliffhanger del film precedente. Questo li porta in una specie di cittadella futuristica, sorta di snodo tra tanti universi, popolata da altri Spider-Man. Un fantastilione di Spider-Man, che passeggiano a testa in giù perché possono permetterselo, e Newton muto. Segnaliamo ad esempio:
i Peter Parker e Miles Morales del videogioco Marvel’s Spider-Man; la Spider-Armor MK II, una corazza gialla e nera antiproiettili apparsa per la prima volta sulle pagine di Amazing Spider-Man 656, nel 2011; il costume bianco e nero indossato da Spider-Man nei fumetti quando si è unito alla Future Foundation (un gruppo nato in seno ai Fantastici Quattro).
Il poliziotto può essere, a scelta, Spider-Cop, che ha messo i suoi poteri al servizio del NYPD su Terra-19119 (prima apparizione: Spider-Geddon 4, novembre 2018) o il Peter Parker imbolsito e col distintivo visto nella miniserie Terra-X ideata da Alex Ross nel’99.
Quella donna e quella ragazzina a destra sono Mary Jane e sua figlia Annie Parker in versione Spinneret e Spiderling, provenienti dall’universo parallelo di Terra-18119. La tizia con il costume con le zampe metalliche è Lady Spider, co-creata dal disegnatore italiano Denis Medri: Maybelle Reilly di Terra-803, che ha debuttato su Spider-Verse 1, nel 2014.
Abbiamo poi lo stupefacente Uomo Sacchetto, Peter Parker con un sacchetto per il pranzo in testa, da una celebre storia apparsa nel 1984 su Amazing Spider-Man 258: privato del simbionte alieno che sarebbe poi diventato Venom, Peter resta senza costume. La Torcia Umana dei Fantastici Quattro, che adora prenderlo per i fondelli, gli rifila un costume vecchio del quartetto e un sacchetto come maschera. Qui però il costume dei F4, immagino, col piffero di molecole instabili che potevano usarlo.
Lo Spider-giovinastro dai tratti kawaii è lo Spider-Man della linea – di breve durata – di inizio anni Duemila chiamata Marvel Mangaverse. Quello a destra è invece il costume di Peter nel cartoon Spider-Man Unlimited (1999-2001). Lo Spider-Man licantropo (e mangiauomini) arriva dal crossover Marvel Zombies vs. Army of Darkness (2007), in cui gli eroi zombificati di Terra-7085 se la vedevano con Ash Williams.
Ora, fermo restando che magari in quel guazzabuglio di Uomini e Donne Ragno provenienti da varie dimensioni magari si sono semplicemente usate tante variazioni di colore del costume base, all’occhio di un appassionato – diciamo un appassionato che il trailer se l’è rivisto più volte per scrivere questo pezzo – balzano ancora: la prima Spider-corazza (Web of Spider-Man 100, 1993), le spalline della Spider-Armor Mark III (Amazing Spider-Man 682, 2012), il giallo e oro del costume da Iron Spider, indossato da Peter ai tempi della prima Civil War a fumetti (da Amazing Spider-Man 529, 2006).
E se all’appello mancano ancora gli annunciati Spider-Punk e il grande, grandissimo, incommensurabilmente trash e quindi giustamente amatissimo Supaidaman, lo Spider-Man del tokusatsu giapponese anni 70, abbiamo in compenso potuto dare un’occhiata a due Spider-tipi che saranno molto importanti nel film…
Così recitava la sigla del vecchio cartoon della Donna Ragno, Spider-Woman. Jessica Drew è un personaggio storico nel Marvel Universe cartaceo (prima apparizione: Marvel Spotlight 32, febbraio ’77), prima – e decisamente non ultima – donna a indossare il costume di Spider-Woman. Qui ne vediamo una versione alternativa afroamericana, alla guida di una moto a tema gialla e rossa, e in grado di sparare ragnatele dalle dita. In originale sarà doppiata da Issa Rae.
Il trailer ce la mostra alle prese con una versione ancora più anziana dell’Avvoltoio, vecchia – in tutti i sensi – nemesi di Spider-Man. Ha debuttato nel terzo albo in assoluto di Spidey, The Amazing Spider-Man 2, nel 1963. L’Avvoltoio sarà uno dei villain del film, insieme alla Macchia (prima apparizione: Peter Parker, the Spectacular Spider-Man 98, gennaio 1985).
Saranno della partita, a far squadra con Gwen e Miles, anche Peter B. Parker, il Peter adulto di Spider-Man: Un nuovo universo, e Miguel O’Hara, lo Spider-Man del 2099. Ora, Miguel è uno dei personaggi più fighi creati dalla Marvel negli ultimi trent’anni, ha un costume meraviglioso e in Across the Spider-Verse avrà la voce di Oscar Isaac. Se volete sapere come e perché è nata nei fumetti questa versione del futuro di Spider-Man, ne ho parlato qui. Ah, quasi dimenticavo:
sì, come sostengono in tanti, la Enid della serie Mercoledì (Emma Myers) è praticamente perfetta per una serie live action su questa Gwen Stacy, nel caso.