Mike Hodges, regista inglese noto soprattutto per aver firmato Flash Gordon e il l’action Carter, è morto a 90 anni. Dopo un inizio di carriera in TV, Hodges era esploso al cinema proprio grazie a Carter (1971), tratto dal romanzo di Ted Lewis e interpretato da Michael Caine in uno dei suoi ruoli più iconici. Ancora oggi è considerato uno dei più grandi film di gangster britannici mai fatti.
Flash Gordon, uscito nel 1980, è però forse il film per il quale Mike Hodges viene più ricordato. Tratto dai fumetti di Alex Raymond, il film è uno dei capisaldi del camp anni ’80, un fantasy colorato e sopra le righe, accompagnato da una leggendaria colonna sonora dei Queen (per i quali Hodges avrebbe poi diretto due videoclip, Flash e Body Language). Il film era una co-produzione internazionale guidata da Dino De Laurentiis, con Danilo Donati ai costumi e alle scenografie e nel cast Ornella Muti e Mariangela Melato (oltre a Max von Sydow, Timothy Dalton, Brian Blessed e nel ruolo di Flash Gordon, Sam J. Jones).
Tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000, Mike Hodges aveva collaborato due volte con l’attore Clive Owen, prima in Il colpo – Analisi di una rapina, e poi in I’ll Sleep When I’m Dead, anche interpretato da Charlotte Rampling, Malcolm McDowell e Jonathan Rhys Meyers.
La sua filmografia include anche la fantascienza de L’uomo terminale (1974), tratto dal romanzo di Michael Crichton Il terminale uomo e interpretato da George Segal, e il poliziesco Una preghiera per morire (1987), con Mickey Rourke, Bob Hoskins e Liam Neeson.
Fonte: Deadline