Una delle questioni in sospeso riguardanti Indiana Jones e la Ruota del Destino è se il film di James Mangold sarà o meno in continuity con il precedente capitolo, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Pochi giorni fa avevamo parlato del possibile coinvolgimento di Karen Allen, che potrebbe tornare (magari solo in un cameo) nel ruolo di Marion Ravenwood, la moglie di Indy. E Mutt?
Se non sapete di chi stiamo parlando è perché avete rimosso il quarto capitolo dalla vostra memoria. Mutt, alias Henry Jones III, è il figlio di Indy interpretato da Shia LaBeouf. Parlando con Entertainment Weekly, Mangold ha ora confermato che Mutt non apparirà, ma ha aggiunto che il pubblico “scoprirà quello che gli è successo” nel film. Dunque è confermato: La Ruota del Destino sarà un sequel de Il Regno del Teschio di Cristallo. L’assenza di Shia LaBeouf è dovuta più al fatto che il suo personaggio non ha incontrato i favori del pubblico e che l’attore, nel frattempo, ha seguito una traiettoria un po’ troppo controversa per uno studio come la Disney – e probabilmente non ha, da parte sua, alcun interesse a tornare a lavorare in un franchise per un grosso studio. Karen Allen è un altro discorso, e la sua Marion potrebbe invece tranquillamente apparire (l’attrice sembra averlo confermato).
Nella stessa intervista, Mangold ha rivelato qualche nuovo dettaglio sul film, a partire dal fatto che, sì, ci sarà “una reliquia che possiede un certo potere, o potrebbe possedere un certo potere”, “basata sulla storia e la speculazione scientifica”.
Il film, come sospettavamo, si aprirà con una sequenza ambientata nel 1944, quella in cui Harrison Ford verrà ringiovanito con la tecnologia digitale, in cui Mangold farà “la mia migliore versione di Steven [Spielberg], e Harrison farà la sua migliore versione del se stesso sotto i quaranta”. Poi il film salterà al 1969, che il regista definisce “l’inizio dell’oggi”. Un’epoca dominata da “la guerra fredda, il potere del nucleare, l’intrigo, la mancanza di una netta distinzione tra buoni e cattivi”. In questo mondo, ritroveremo Indy, un eroe abituato a “un mondo in bianco e nero” e che si ritrova “in un mondo diventato grigio”.
A proposito di Helena, la figlioccia di Indy interpretato da Phoebe Waller-Bridge, Mangold spiega che sarà il “catalizzatore” del film: “È la figlia di un amico di Indy, che incontreremo nel film. Helena si è cacciata nei guai e li porta con sé alla porta di Indy. È un personaggio pieno di straordinarie contraddizioni: affascinante e brillante, ma anche molto problematico”.
Infine, Mangold accetta i paragoni con Logan – The Wolverine, nel senso che entrambi i film parlano di un eroe al crepuscolo, ma assicura che il risultato non potrebbe essere più diverso: “Abbiamo cercato di bilanciare una accurata e realistica valutazione di dove questo personaggio sarebbe in questo momento della sua vita” e quello che da sempre Indiana Jones rappresenta, ovvero “un’avventura meravigliosa piena di azione, galanteria, fughe per il rotto della cuffia e soluzioni ingegnose a problemi diabolici”.
Indiana Jones e la Ruota del Destino uscirà nei cinema a fine giugno. Harrison Ford riprenderà il ruolo di Indy e sarà affiancato da Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Antonio Banderas, Boyd Holbrook, Toby Jones, Thomas Kretschmann e John Rhys-Davies, che tornerà nei panni di Sallah. QUI il teaser trailer del film.