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Green Lantern: la serie HBO Max non è stata cancellata, parola di James Gunn

Pubblicato il 27 dicembre 2022 di Marco Triolo

Con la rivoluzione che sta avvenendo ai vertici della DC, ora che James Gunn e Peter Safran sono diventati i capi dei DC Studios, è sempre meno chiaro cosa sopravvivrà e cosa verrà cancellato tra i progetti in lavorazione (ma non ancora in fase di riprese) incentrati sui personaggi della casa editrice. Tra questi c’è una serie live-action dedicata a Green Lantern, alias Lanterna Verde, che sarà prodotta per HBO Max da J.J. Abrams. Rispondendo a un articolo che la dava per morta, il sempre attivissimo su Twitter James Gunn ha negato che fosse così.

Non è chiaro, per ora, quale sia il piano di Gunn e Safran. Si pensa che decideranno per un reboot quasi totale dell’universo DC, considerando che Henry Cavill non tornerà nei panni di Superman. Eppure Gunn è stato molto vago sul destino di Gal Gadot nei panni di Wonder Woman, e ora sembra confermare che il progetto su Green Lantern sia ancora in ballo. Certo, in quest’ultimo caso sarebbe molto più facile rivederlo in modo che sia in continuità con il nuovo universo DC, piuttosto che con quello vecchio. Gunn e Safran, comunque, dovrebbero annunciare il loro piani il prossimo mese.

La serie

Di recente, la serie su Green Lantern ha perso lo showrunner Seth Grahame-Smith. Lo sceneggiatore di Dark Shadows e PPZ: Pride and Prejudice and Zombies ha comunque scritto la prima stagione, composta da otto episodi, prima di lasciare la posizione. Berlanti Productions e il suo fondatore, il produttore esecutivo di Green Lantern (e guru dell’Arrowverse) Greg Berlanti, sono ancora parte del progetto. Finn Wittrock e Jeremy Irvine, scritturati nel 2021 nei panni delle Lanterne Verdi Guy Gardner e Alan Scott, non sono più sotto contratto.

La serie avrebbe dovuto adottare un approccio corale, seguendo diversi membri delle Lanterne Verdi, come Alan Scott, Guy Gardner, John Stewart, Simon Baz, Jessica Cruz e un nuovo personaggio alieno, Bree Jarta, in diverse epoche storiche. Le avventure di Alan Scott, ad esempio, si sarebbero dovute ambientate negli anni Quaranta, quelle di Guy Gardner negli anni Ottanta. Ora non sappiamo se sarà ancora così.

Fonte: Deadline