Alle 17:49 del 26 dicembre, Avatar 2 ha incassato 724 milioni di yuan nella Cina continentale, più di $100 milioni, vendendo più di 12,48 milioni di biglietti.
Alla vigilia dell’uscita, le previsioni dell’industria per Avatar: La Via dell’Acqua erano tra i ¥2,2 e i ¥3,3 miliardi, per l’assoluta fiducia nel franchise e in James Cameron e per la sete di blockbuster del mercato cinematografico cinese.
Nel primo fine settimana di uscita l’incasso cumulativo ha superato di poco i $400 milioni e le previsioni per Avatar 2 si sono state abbassate prima a ¥1,821 miliardi e ora a ¥1,112 miliardi, meno del primo film. Potrebbe raggiungere il settimo miglior incasso di quest’anno al box office nazionale.
Il 26 dicembre, Avatar 2 ha dominato 70% del box office, con 90.000 proiezioni e una media di circa 3 spettatori. Non un dato entusiasmante ma comunque di gran lunga superiore rispetto al resto della Top 5.
1. Avatar: La Via dell’Acqua Dom: ¥71.5M/$10.2M, Tot: ¥702.9M/$100.6M
2. Someday or One Day Dom: ¥28M/$4M, Tot: ¥81.8M/$11.7M
3. One Piece Film: Red Dom: ¥2.2M/$0.3M, Tot: ¥154.7M/$22.1M
4. Detective Conan: The Bride of Halloween Dom: ¥1.1M/$157mila, Tot: ¥170.9M/$24.4M
5. Il gatto con gli stivali 2 Dom: ¥1M/$143mila, Tot: ¥2.4M/$343mila
One Piece Film: Red e Detective Conan: The Bride of Halloween stanno registrando dei buoni risultati, anche se sono ben lontani rispetto ad Avatar: La via dell’acqua.
Il 25 dicembre l’incasso totale di Red era meno di un terzo di quello di Avatar 2. Il film di Taniguchi ha raggiunto 4,575 milioni di spettatori. The Bride of Halloween ha mobilitato 5,06 milioni di spettatori.
L’incasso di Avatar 2 a confronto con quello di Godzlla vs Kong
Il film, che avrebbe dovuto salvare l’industria cinematografica cinese non ha avuto l’impatto previsto dagli analisti, anche se ha dato una spinta al fiacco botteghino cinese. Questa spinta dovrebbe durare fino al Capodanno cinese (22 gennaio).
I distributori hanno recentemente svelato i loro listini e parte di questi titoli sono programmati per il Capodanno lunare o Festa di Primavera (21 gennaio – 20 febbraio). Il kolossal fantascientifico Wandering Earth 2 è stato annunciato per il primo giorno del Capodanno cinese.
Nel frattempo il numero di cinema aperti in Cina è tornato ai livelli di settembre, ora si attende solo il ritorno del pubblico.
Il 21 novembre, sette sedi dell’Emperor UA Cinema hanno annunciato contemporaneamente la cessazione delle loro attività; alla fine di ottobre, il Juran Jackie Chan Cinema Lizeqiao di Pechino ha annunciato la sua chiusura; a settembre, lo New World Xinyuan Cinema di Hangzhou, che aveva il più grande schermo IMAX, ha dichiarato bancarotta.
Durante la festa Nazionale, a ottobre, il box office ha registrato solo ¥2,41 miliardi rispetto ai ¥7,57 miliardi dell’anno scorso.
Nel mese di novembre, il botteghino nazionale ha incassato solo ¥56,8 milioni, -70% rispetto ai ¥1,873 miliardi registrati nello stesso mese l’anno precedente. Nel 2022 il mese di novembre (¥5,2989 milioni) e quello di aprile hanno registrato gli incassi più bassi dell’anno.
A novembre erano aperti meno di 6.000 cinema, con un tasso di attività inferiore alla metà del solito. Un film è arrivato a incassare solo ¥56 nel suo primo giorno in sala.
La grave situazione sanitaria, che ha causato la frequente chiusura dei cinema è sicuramente uno dei motivi dietro questa crisi del settore ma non il solo.
Sebbene i cinema abbiano riaperto le porte al pubblico, il rischio d’infezione rimane una barriera. Avatar 2 dura tre ore e l’uso della mascherina per tutto il film ha influito sull’esperienza visiva.
Inoltre il portafoglio degli spettatori si è ridotto, e il prezzo più alto dei biglietti, rispetto gli standard, per le proiezioni IMAX, Dolby, CINITY e China Giant Screen di La via dell’acqua, ha scoraggiato parte del pubblico.
Ma questo non è un problema legato solo ad Avatar 2, anche i prossimi film cinesi in arrivo nelle sale si troveranno ad affrontare le medesime sfide.
L’industria cinematografica cinese, secondo l’opinione comune, è attualmente priva di contenuti di qualità. Oggi il mercato è più maturo e sensibile, quindi per far sì che un maggior numero di spettatori torni al cinema, gli studios devono prestare attenzione alle richieste e alla voce del pubblico. La trama prima di tutto, inoltre devono essere prodotti film di qualità che siano davvero validi e popolari.
A causa dell’epidemia, molti progetti sono stati interrotti o rinviati e la carenza di fondi ha colpito duramente gli studios che hanno dovuto trovare delle alternative per andare avanti. Puntando così alle serie televisive, a quelle per il web e all’animazione da una parte e all’alleggerimento della produzione cinematografica dall’altra.
Ad esempio, Bona Film Group ha distribuito solo due film importanti nel 2022: Chinese Doctors diretto da Andrew Lau e The Battle at Lake Changjin. Mentre Wanda Group si è concentrata sulla creazione di contenuti IP; Light Media ha distribuito una serie di film per ragazzi a basso budget.
In Giappone da una quindicina di anni abbiamo visto il decrescente appeal dei film hollywoodiani, che ha subito una forte accelerazione durante la pandemia. Durante la pandemia l’erosione del marchio Disney, il più importante distributore di titoli d’importazione per più di un decennio, ha contribuito notevolmente.
Anche in Cina di anno in anno stiamo assistendo a una decrescita dell’appeal dei blockbuster hollywoodiani nei confronti del pubblico cinese. The Batman, Uncharted e Jurassic World: Il dominio non hanno performato quanto stimato dagli analisti.
Oggigiorno il pubblico cinese preferisce film che diano un senso d’immersione, con storie profonde che possano ispirare esperienze emotive. Per questo motivo i blockbuster internazionali fondati sulla spettacolarità visiva non hanno più lo stesso successo.