Quentin Tarantino ha sollevato un polverone la scorsa settimana, con una serie di commenti molto critici sui film Marvel. Tra le altre cose, il regista aveva detto:
In parte la “Marvelizzazione” di Hollywood si riscontra nel fatto che ci sono tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono stelle del cinema. Captain America è la star, Thor è la star. Non sono certo la prima persona che dice una cosa del genere. Penso che ormai sia stato detto un milione di volte ma, sapete, è come se i personaggi dei franchise fossero diventati le star.
A questa tirata aveva già risposto Simu Liu, interprete di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, e ora è stato tirato in ballo anche Samuel L. Jackson. Che, diciamocelo, è la persona perfetta a cui chiedere di questa controversia, dato che ha un piede nel mondo Marvel (è infatti Nick Fury) e uno in quello tarantiniano, essendo uno dei più fidati collaboratori del regista. Durante un episodio del talk show The View, Jackson ha replicato:
Ci vuole un attore per interpretare quei particolari personaggi. E il segno che un attore è una star è sempre stato il fatto di portare gente al cinema. Di che stiamo parlando?
Le parole di Jackson, che potete sentirgli pronunciare nel video sottostante, circa al minuto 7:00, sono da interpretare come: anche gli attori Marvel portano la gente al cinema, e quindi SONO star. Jackson fa dunque l’esempio del compianto Chadwick Boseman:
Chadwick Boseman è Black Panther. Non si può discutere. Ed è una star del cinema.
Fonte: Deadline