Hugh Jackman si prepara a tornare nei panni di Wolverine in Deadpool 3, per quella che sarà presumibilmente la sua ultima apparizione nei panni del mutante artigliato (ma lo avevamo detto anche ai tempi di Logan) dopo oltre vent’anni. Ma Jackman ha rischiato di interpretare un altro personaggio iconico, come ha rivelato di recente durante un’intervista pubblicata da IndieWire.
Dopo il successo di X-Men, Hugh Jackman si è ritrovato al centro dell’attenzione e gli studios hollywoodiani facevano a gara per accaparrarsi l’attore australiano per i loro progetti. Tra questi c’è stata anche la Eon Productions, lo studio che realizza i film di James Bond. Jackman ha rivelato di aver rifiutato l’offerta perché non voleva limitare la sua carriera ai ruoli action:
Non volevo fare le stesse cose. Il ruolo della star d’azione, mi spiego? Quell’archetipo era l’essenza di un sacco di film americani. C’erano un sacco di variazioni su tizi eroici in situazioni difficili. Per me questo era un problema.
A proposito dell’offerta Eon, che probabilmente è arrivata dopo la fine dell’era Pierce Brosnan, Jackman racconta:
Le ho dato un’occhiata. Ma ho pensato: “Se farò questo e Wolverine non avrò tempo di fare altro”. Trovo molto più interessante interpretare persone fuori dagli schermi.
In effetti, Hugh Jackman sarebbe stato molto in linea con la classica immagine di James Bond, molto più di Daniel Craig, considerato uno 007 “di rottura”, per come ha dato un’interpretazione totalmente nuova del personaggio. C’è anche da dire che la scelta di Craig ha influenzato molto la direzione della saga, che non si sarebbe mai sviluppata come ha fatto da Casino Royale in poi se ci fosse stato un attore più tradizionale nel ruolo. In fondo, è andata molto meglio così.