Noi, qui in Italia, siamo un po’ più cattivelli e caustici quando si tratta di tradizioni natalizie. Ad esempio, ci piace molto rivedere Una poltrona per due ogni singola vigilia di Natale. Parliamo di un film in cui Dan Aykroyd a un certo punto interpreta un Babbo Natale lercio e ubriaco che tenta il suicidio. Non esattamente il migliore biglietto da visita per le Feste. In USA, invece, sono da sempre molto attaccati alle tradizioni e, in quanto società in cui tutto è show, tutto è spettacolo, gli orpelli natalizi, come le decorazioni, gli alberi di Natale e le calze sul camino accesso, sono forse anche più importanti di ciò che si festeggia. Non è per fare un discorso critico all’America, ma da fuori è evidente come l’idea della festa religiosa si sia persa, in favore di una festa laica e di una tradizione moderna ormai slegata dal senso originario del Natale.
In questa tradizione si inseriscono anche gli speciali natalizi, a cui James Gunn ha voluto rendere omaggio con questo Guardiani della Galassia Holiday Special. Che è esattamente quello che vi aspettate: ci sono i Guardiani (due in particolare, Drax e Mantis) che cercano di “ritrovare lo spirito natalizio” (un classico in questo filone) partendo per una missione sulla Terra. Alla fine la missione andrà così così – perché Drax e Mantis sono letteralmente degli alieni incapaci di comprendere le dinamiche della società terrestre – ma tutto andrà a finire per il meglio, il Natale verrà salvato e tutti vivranno felici e contenti, almeno fino alla prossima avventura. Nel mezzo c’è spazio anche per dei numeri musicali e per una rivelazione che avrà certamente ripercussioni su Guardiani della Galassia Vol. 3 – sì, Guardiani della Galassia Holiday Special è canonico.
Il colpo di genio a firma James Gunn è, qui, l’idea di tirare in ballo Kevin Bacon in persona, più volte citato da Peter Quill. Mantis e Drax sono convinti che Bacon sia davvero uno dei più grandi eroi della Terra e decidono di rapirlo – inconsapevoli del fatto che non si possa fare – per regalarlo a Peter per Natale. Da lì partirà una catena di equivoci, niente che non possa essere risolto con un po’ di musica ed empatia nei confronti del prossimo.
La storia è tutta qui. D’altro canto, lo speciale dura 42 minuti, per cui era impossibile aspettarsi chissà quale rivoluzionaria trovata. Tutto funziona, però, perché Gunn sembra crederci per davvero: da sempre è un regista molto empatico, capace di trovare il meglio nei personaggi più discutibili (vedere il suo The Suicide Squad) e mosso da contagioso ottimismo. Tutto questo si riversa in un mediometraggio colorato, leggero e piacevole, anche se innocuo, con punte di vera commozione in un finale in cui una singola idea ben piazzata riesce a portare tutto su un piano più vero, intimo e personale, che esorcizza il rischio fuffa per restituire sincerità al termine “buoni sentimenti”.
Va bene così? Sì, va decisamente bene così. Non che le sorprese per i fan di lunga data manchino: finalmente potrete dare una migliore occhiata al Groot tardo adolescente / giovane adulto (a cui ancora piacciono i video game), ma potrete anche visitare il nuovo quartier generale dei Guardiani e scoprire, come si diceva, un dettaglio molto importante che cambierà la dinamica del gruppo in futuro. E poi c’è Cosmo, il cane parlante doppiato da Maria Bakalova, che, in coppia con Rocket, promette di rubare la scena nel prossimo film.
Guardiani della Galassia Holiday Special arriverà su Disney+ il 25 novembre. QUI il trailer, QUI le clip e QUI una featurette.