A luglio avevamo saputo che Studiocanal avrebbe realizzato una serie live-action basata su Corto Maltese, il celebre fumetto di Hugo Pratt. Ora veniamo a sapere che Frank Miller, leggendario autore di fumetti e regista di Sin City e The Spirit, sarà creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo della serie, composta da sei episodi di un’ora.
Jemma Rodgers e Silenn Thomas (CEO di Frank Miller Ink) saranno produttrici esecutive. A lavorare alla serie ci sarà anche il mago degli effetti visivi Phil Tippett (L’Impero colpisce ancora, RoboCop, Jurassic Park).
Frank Miller ha dichiarato:
Ho scoperto per la prima volta Corto Maltese leggendo i volumi a Forbidden Planet a New York quando ero giovane. Poi, viaggiando, ho studiato e scoperto un’edizione in un’edicola di Roma. La copertina era così espressiva e audace che saltava fuori dalla carta. Mi spazzò via. Era piena di magia e avventure romantiche. Maltese era un furfante che poteva parlare con gli dei. Per me dimostrava il potere del fumetto, dove il linguaggio non è un ostacolo. Sono stato un fan di Corto Maltese sin da allora. Si tratta del viaggio dell’eroe nella sua forma più classica, e non potrei essere più onorato di contribuire a portare in questa serie il romanticismo, l’eroismo e il misticismo di fondo della creazione di Pratt.
Patrizia Zanotti, collaboratrice di Pratt, ha aggiunto:
Hugo Pratt ha apprezzato il lavoro di Frank Miller sin dall’inizio, tanto che lo ha pubblicato nella rivista Corto Maltese nel 1988. Pratt e Miller si sono entrambi ispirati alle classiche strisce americane, come quelle di Milton Caniff, con il loro uso delle ombre, gli inchiostri accentuati e le pennellate audaci. Chi mai potrebbe re-interpretare il mondo di Hugo Pratt meglio di Frank Miller, dopo tutti i personaggi e i mondi che il leggendario creatore ci ha regalato? Pratt sarebbe felice di vedere il suo personaggio Corto Maltese riportato in vita per mano di un autore che ha la straordinaria abilità di portare avanti miti senza tempo e introdurre personaggi iconici alle nuove generazioni. Pratt ha detto, per mezzo di un suo personaggio, che “non c’è niente di ciò che è scritto che non possa venire riscritto”. Credo che nessun altro potrebbe interpretare l’impulso creativo intrinseco in questa frase meglio di Frank Miller.
Fonte: Deadline