Il Regno Unito sta vivendo un momento estremamente delicato dopo la morte della Regina Elisabetta II a 96 anni. Netflix ha scelto di distribuire comunque la quinta stagione di The Crown a stretto giro – il 9 novembre prossimo – e un coro di voci si è sollevato per criticare alcune scelte che, a quanto pare, sono state prese dagli autori. A quel coro ora si aggiunge Judi Dench, attrice che è stata nominata Dama da Elisabetta nel 1988 e ha interpretato due regine, Elisabetta I (Shakespeare in Love, premio Oscar) e Vittoria (Vittoria e Abdul). Dench ha scritto una lettera alla produzione, per chiedere che davanti a ogni episodio della prossima stagione venga ribadito con un cartello che si tratta di una versione fittizia degli eventi.
In particolare, l’attrice si è concentrata su una voce che gira sulla stagione 5, cioè il fatto nei nuovi episodi Carlo complotterà per far abdicare la madre in suo favore negli anni ’90. Anche l’ex primo ministro John Major, interpretato da Jonny Lee Miller nella serie, si è scagliato contro questa visione dei fatti, definita da lui “una bugia dannosa e crudele”, e con le scene relative alle sua interazioni con la famiglia reale, che lui chiama “un barile di idiozie messe in giro al solo scopo di fornire il massimo – e totalmente falso – impatto emotivo”.
Ecco la lettera integrale:
Sir John Major non è il solo a temere che la nuova stagione di The Crown presenti una ricostruzione scorretta e offensiva. In effetti, più la serie si avvicina al tempo presente, più sembra disposta a rendere indistinto il confine tra accuratezza storica e volgare sensazionalismo.
Mentre molti riconosceranno The Crown per la brillante ma fittizia ricostruzione degli eventi quale è, temo che un significativo numero di spettatori, in particolare all’estero, possa prendere questa versione della storia come totalmente vera. Date le ingiuriose insinuazioni apparentemente contenute nella nuova stagione – che Re Carlo abbia tramato per far abdicare la madre, ad esempio, o che abbia implicato in un’occasione che Elisabetta fosse stata così inadeguata come madre da meritare la galera – ciò è allo stesso tempo crudelmente ingiusto nei confronti degli individui e dannoso per l’istituzione che rappresentano.
Nessuno più di me crede nella libertà artistica, ma questo non può passare inosservato. Nonostante abbiano affermato pubblicamente questa settimana che The Crown è sempre stata una “serie fiction”, gli autori del programma hanno evitato più volte di dare retta a chi ha chiesto loro di piazzare un cartello all’inizio di ogni episodio.
È arrivato il momento che Netflix ci ripensi, per il bene di una famiglia e una nazione colpite da un lutto così recente, in segno di rispetto per una sovrana che ha servito il suo popolo per 70 anni, e per preservare la propria reputazione agli occhi degli abbonati britannici.
Fonte: The Hollywood Reporter