Cosa ha fatto Keanu Reeves a Matthew Perry? Probabilmente nulla, ma questo non ha impedito all’ex star di Friends di usare il collega come esempio di tutto ciò che c’è di sbagliato a Hollywood. Il New York Post ha pubblicato in anteprima alcuni passaggi dalla sua autobiografia in uscita il primo novembre, Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, la stessa in cui Perry confessa di aver rischiato seriamente la vita nel 2018 a causa della sua dipendenza da oppioidi. In diversi punti, l’attore cita Keanu Reeves chiedendosi come mai sia ancora vivo, mentre altri attori molto più brillanti di lui sono morti.
“Perché sono sempre i pensatori originali come River Phoenix e Heath Ledger a morire, ma Keanu Reeves è ancora tra noi?”, si chiede Perry in un passaggio. Phoenix, caro amico di Reeves che lo stesso Perry aveva conosciuto durante la lavorazione de Le ragazze di Jimmy, nel 1988, morì nel 1993 ad appena 23 anni, per un’overdose di cocaina ed eroina davanti al locale Viper Room, a Los Angeles. Perry ricorda: “Sentii le urla dal mio appartamento; tornai a letto; mi svegliai con la notizia”. E aggiunge:
River era un uomo bellissimo dentro e fuori, forse troppo bello per questo mondo, alla fine. Sembra che siano sempre i tipi di talento ad andarsene.
In un altro passaggio, Matthew Perry ricorda invece della volta in cui venne a sapere della morte del comico Chris Farley, con cui aveva interpretato Almost Heroes sempre nel 1988, e che, come Phoenix, era morto di overdose:
Bucai il camerino di Jennifer Aniston con un pugno quando lo scoprii. Keanu Reeves è ancora tra noi.
Viste le reazioni negative, Perry si è subito scusato:
In realtà sono un grande fan di Keanu. Ho solo scelto un nome a caso, errore mio. Mi scuso. Avrei dovuto usare il mio nome invece.
Difficile che Matthew Perry abbia scelto davvero un nome a caso, considerando che lo reitera in più punti. Evidentemente non ha una grande opinione del talento di Keanu Reeves, nonostante abbia detto di esserne “un grande fan”.
Fonte: Deadline