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Dampyr: il nostro incontro con cast e regista a Lucca Comics

Pubblicato il 30 ottobre 2022 di Marco Triolo

Dietro Dampyr, il primo film dell’universo cinematografico Bonelli, c’è una produzione italiana che però ha coinvolto talenti internazionali, dal cast in gran parte britannico alla troupe italiana e romena. Le riprese si sono svolte per buona parte in vere location in Romania, a nord di Bucarest, tra villaggi e una miniera di sale un chilometro sotto terra. Luoghi reali, non troppo distanti dal castello di Vlad Tepes, che hanno permesso a cast e troupe di immergersi nella giusta atmosfera per creare un film di vampiri. Di questo e altro abbiamo parlato con il regista Riccardo Chemello e con i protagonisti Stuart Martin (Kurjak), David Morrissey (Gorka) e Luke Roberts (Draka), in occasione della presentazione del film a Lucca.

Un set collaborativo

“La cosa importante per la Bonelli era il rispetto della property”, spiega Chemello, rivelando però che sul set di Dampyr c’è stata anche la “libertà di provare a evolvere e progredire” dal fumetto alla versione cinematografica. Prosegue il regista:

Io avevo una visione abbastanza chiara, anche se sono stato molto fortunato: partendo dal materiale di Boselli e Colombo c’era già un respiro, qualcosa che impregnava l’adattamento. Però è stato interessante vedere come, a partire dallo storyboard, il progetto ha cominciato a prendere una certa piega adattandosi al cinema.

Chemello loda anche la troupe, che definisce “un team di talenti incredibili, quasi tutti italiani ma con esperienza internazionale”, ognuno de quali ha portato “la sua storia, passione ed esperienza” al servizio del film.

Anche gli attori parlano dell’atmosfera collaborativa instauratasi da subito sul set. Stuart Martin spiega:

Il materiale originale è incredibile, i due albi [i primi due numeri di Dampyr] avevano già una storia perfetta per un film con un inizio, una parte centrale e una fine. Ma nel trasporre i dialoghi devi dare un po’ di vita ai personaggi, devi fare in modo che si prendano un po’ in giro tra loro, e a volte questo non viene fuori finché non sei sul set, o stai provando. Molta di quella roba è uscita dall’improvvisazione, dai movimenti ai dialoghi. È stata un’esperienza incredibilmente collaborativa, che ha permesso a noi attori di diventare un po’ proprietari dei personaggi e creare alcuni bei momenti che hanno aggiunto leggerezza e divertimento.

David Morrissey conferma:

L’ultima cosa che un attore vuole è gente che gli dica dove mettersi e cosa dire. Un attore deve poter apportare quello che vuole alla parte, e qui è andata così, è stata una collaborazione. Ho accettato questo ruolo per divertirmi con un personaggio malvagio, quando ho provato il costume e il trucco mi sono detto “Qui mi divertirò”, ed è andata così lavorando con Riccardo.

Lavorare nelle location

David Morrissey descrive uno dei set, una miniera di sale in cui si è svolta parte delle riprese, esperienza che l’attore definisce “pericolosa e strana”. Stuart Martin approfondisce:

Per arrivare alla miniera guidavamo per un chilometro e mezzo e scendevano un chilometro sotto terra. Non potevamo fumare e dovevamo tornare su ogni due ore per prendere ossigeno. Abbiamo fatto una riunione di sicurezza in cui ci hanno detto: “Ogni scintilla può causare un’esplosione”.

Ma naturalmente ci sono state altre location, quelle dei villaggi in Romania: “Eravamo cinque ore a nord di Bucarest, era tutto reale”. Una situazione perfetta per un attore, tanto più se consideriamo che il castello di Vlad l’Impalatore, il “vero Dracula” non era troppo distante. Spiega Luke Roberts:

Io avevo già interpretato Dracula in un altro film e ho iniziato da lì la mia ricerca, che ho proseguito anche mentre giravamo. Ho visitato il castello, ho letto un po’ e ho trovato cose interessanti sull’Ordine di San Giorgio e l’Ordine del Drago. Per me Bram Stoker è stato un punto di partenza, ma poi naturalmente ho letto il fumetto e mi sono appassionato a questo archetipo di Dracula con l’anima da rockstar.

Anche Morrissey ribadisce quanto sia stato importante visitare il castello di Vlad:

È stato molto d’aiuto essere dentro quell’energia, con il castello e la Transilvania vicini. Mi sentivo in una tradizione, come se ci avessero passato il testimone in una lunga tradizione di storie.

Dampyr è ora nelle sale, distribuito da Eagle Pictures. QUI il trailer e QUI la nostra recensione.