La Russia non proporrà nessun film all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per la selezione agli Oscar 2023, una decisione presa dalla Russian Film Academy in conseguenza dell’inasprirsi delle tensioni con gli Stati Uniti in seguito alla guerra in Ucraina. La scelta è stata presa senza consultare il comitato di selezione russo per gli Oscar, scatenando l’immediata reazione dello stesso. Il presidente del consiglio di amministrazione Pavel Chukhray si è dimesso per protesta, e ha detto che il direttore Nikolai Dostal farà lo stesso.
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa TASS, Chukhray ha definito la decisione “illegale”. “Non hanno nemmeno ritenuto necessario comunicare una tale decisione”, ha commentato.
Alexei Uchitel, un altro membro del comitato di selezione, ha chiesto che venga organizzato un faccia a faccia con la Film Academy. TASS riporta le dichiarazioni di Uchitel:
Secondo la mia opinione, questa situazione deve essere corretta immediatamente. Mi sembra impossibile prendere una tale decisione senza i membri del comitato russo per gli Oscar. Il mio appello è di incontrarci immediatamente con il presidio [della Film Academy] e poi prendere una decisione.
A quanto pare, la lista provvisoria del comitato di selezione includeva 122 titoli. I film russi, in seguito all’invasione dell’Ucraina, non hanno viaggiato molto. Ci sono state tuttavia delle eccezioni: Kirill Serebrennikov ha presentato il suo ultimo film, Tchaikovsky’s Wife, allo scorso Festival di Cannes.
Fonte: Deadline