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Megalopolis: Shia LaBeouf entra nel cast del nuovo film di Coppola

Pubblicato il 01 settembre 2022 di Marco Triolo

Che la rinascita di Shia LaBeouf abbia inizio. Dopo aver ottenuto il ruolo di Padre Pio nell’omonimo biopic di Abel Ferrara (che farà il suo esordio a Venezia), LaBeouf ha fatto un vero colpo, entrando nel cast di Megalopolis, l’attesissimo nuovo film di Francis Ford Coppola. Non è il solo: con lui entrano nel cast Talia Shire, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar. Talia Shire è la sorella di Coppola e Schwartzman il figlio di quest’ultima.

I nuovi arrivi andranno ad affiancare i già annunciati Adam Driver, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne e Aubrey Plaza.

Un progetto ambizioso

Megalopolis è un progetto a cui Coppola sta lavorando da moltissimo tempo e che finanzierà di tasca propria. Il budget dovrebbe essere di poco inferiore ai 100 milioni di dollari. Le riprese partiranno in autunno.

Coppola descrive così il film: “Il fato di Roma incombe su un mondo moderno incapace di risolvere i propri problemi sociali in questa epica storia di ambizione politica, genio e interessi in conflitto”. Il budget sarà di poco inferiore ai 100 milioni di dollari e Coppola lo finanzierà personalmente. Il regista ha venduto parte del suo impero vinicolo per raccogliere il budget per il progetto. Una scommessa fatta anche all’epoca di Apocalypse Now, che Coppola ha voluto ritentare per lasciare una sorta di testamento cinematografico alle nuove generazioni: un film che rifletta il suo ottimismo sul potenziale dell’umanità.

La trama

Megalopolis sarà ambientato in una città simile a New York, che, dopo un non meglio specificato “incidente”, ha bisogno di essere ricostruita. Il regista ha riassunto così la trama:

Una donna è divisa tra la lealtà a due uomini. Ma non solo due uomini. Ciascun uomo porta con sé un principio filosofico. Uno è suo padre, che l’ha cresciuta, le ha insegnato il latino quando era piccola e crede in una visione molto classica della società, il Marco Aurelio della situazione. L’altro, che è il suo amante, è il nemico di suo padre e ha una visione più progressista, del tipo “Facciamo un balzo nel futuro, leviamoci di torno questa spazzatura che ha contaminato l’umanità per 10 mila anni. Scopriamo quello che siamo realmente, cioè una specie illuminata, amichevole, gioiosa”.

QUI maggiori dettagli sul progetto.

Fonte: Deadline