A partire dal 5 agosto Prey, il prequel di Predator diretto da Dan Trachtenberg, sarà disponibile su Disney+.
Qualche giorno fa abbiamo partecipato alla conferenza stampa del film, che si è è svolta su Zoom e ha visto la partecipazione del regista, di Amber Midthunder (Naru), Dakota Bevers (Taabe) e della produttrice Jhane Myers. Nel corso della chiacchierata sono emersi alcuni interessanti dettagli, ecco il nostro resoconto.
Dan Trachtenberg ha parlato della genesi del film, rivelando che risale al lontano 2017.
Ho iniziato a sviluppare questo progetto un anno dopo l’uscita di 10 Cloverfield Lane, poi sono intervenute diverse cose che hanno portato al suo slittamento, tra cui l’uscita di The Predator.
Il regista ha parlato delle sue fonti di ispirazione, rivelando anche che è stato molto importante per lui non aver visto il film originale all’epoca della sua uscita.
Il mio intento era fare un film che fosse sul serio guidato dall’azione. Quando ero giovane non potevo guardare film vietati ai minori, non mi era permesso. Un giorno, mentre ero di ritorno da un torneo di Karate, i miei compagni di viaggio hanno iniziato a parlarmi di questo film, Predator. Loro lo avevano già visto, mentre io non potevo. Mi hanno descritto il film e quello che mi aveva colpito era la descrizione di un combattimento su questo ponte, vicino a una cascata, tra Billy, il personaggio interpretato da Sonny Landham, e il Predator. Ho visto il film anni dopo e mi sono reso conto che quella scena che mi avevano descritto in realtà non c’era e ho sempre desideravo vederla.
Molto importante anche la rappresentazione di un tipo di eroe per certi versi nuovo:
Abbiamo visto molti film che avevano come protagonista Arnold Schwarzenegger, quel tipo di eroe. Mi sono detto: perché non spostare l’attenzione su un tipo di personaggio diverso?
E anche realizzare un film aperto alle contaminazioni.
Ho sempre desiderato fare un film di fantascienza che fosse ambientato nel passato. Guardando poi il finale di Predator 2, era evidente che avessero visitato il nostro pianeta anche nel passato.
Soffermandosi poi sullo Yautja, l’alieno al centro di questa storia, Dan Trachtenberg ha voluto precisare che si tratta del primo viaggio sulla Terra per lui e non per tutti i Predator in generale. A proposito del suo look, leggermente diverso da quello a cui siamo abituati, ha poi aggiunto:
In gran parte è realizzato con effetti pratici ma c’è anche un po’ di CGI. Non sono una di quelle persone che pensano che la grafica digitale sia brutta e che venerano gli effetti pratici. A volte guardando un film capisco che di fronte a me c’è un uomo in costume e questo mi trascina fuori dall’esperienza, e succede lo stesso quando la grafica digitale è troppo invasiva. Volevo che sembrasse sul serio feroce, temibile e non solo un tizio in un costume, cosa che in alcuni momenti degli altri film si può notare.
Per quanto riguarda il futuro del franchise, Trachtenberg ha lasciato intendere che ci sono già le idee per eventuali sequel, rimanendo però molto vago.
La giovane Amber Midthunder (Naru) ha ricordato il suo primo provino e la gioia, mista alla paura, provata nel momento in cui ha ottenuto la parte:
Ho fatto il provino per questo film all’inizio del 2020, prima della pandemia. Poi questa cosa è scomparsa dalla mia vita per un po’ di tempo, nel momento in cui il progetto è tornato in carreggiata mi hanno detto se volevo fare un altro provino.
Quando ho saputo di aver ottenuto la parte ho pianto, ero spaventata. Ricordo la prima volta che ho letto la sceneggiatura, era così piena di azione.
Per sostenere le riprese è stato necessario un duro allenamento:
Sono state necessarie quattro settimane di allenamento prima di iniziare le riprese.
Dakota Bevers (Taabe), al suo esordio come attore ma già affermato come musicista, ha detto:
Ho sempre voluto recitare ma non pensavo che un giorno ci sarei riuscito perché non avevo conoscenze nell’ambiente. Avevo sostenuto un provino per un altro film che poi non è andato in porto a causa del Covid, poi dopo una lunga pausa mi hanno contattato per questo provino.
Ricordiamo che per il film è possibile selezionare la traccia audio in lingua Comanche per una maggiore fedeltà culturale.
Ambientato 300 anni fa nella Nazione Comanche, Prey è la storia di una giovane donna di nome Naru, guerriera feroce ed estremamente abile. Cresciuta all’ombra di alcuni dei più leggendari cacciatori che si aggirano per le Grandi Pianure, Naru intende proteggere la sua gente quando un pericolo minaccia il suo accampamento. La preda che insegue, e che infine affronta, si rivela essere un predatore alieno altamente evoluto con un arsenale tecnologicamente avanzato: ne nasce una feroce e terrificante resa dei conti tra i due avversari.
La protagonista è Amber Midthunder (Legion), nel ruolo di “una donna Comanche che va contro le norme e le tradizioni di genere per diventare una guerriera”. Del cast fanno parte anche Dakota Beavers e l’ex cestista Dane Diliegro.
Il copione è stato scritto da Patrick Aison, noto per le serie Wayward Pines, Kingdom, Jack Ryan e Treadstone.
Alla regia c’è Dan Trachtenberg, noto per 10 Cloverfield Lane e l’episodio Playtest di Black Mirror.
Il film è prodotto da John Davis (Jungle Cruise, The Predator), Jhane Myers (Monsters of God) e Marty Ewing (It – Capitolo due). Lawrence Gordon (Watchmen), Ben Rosenblatt (Snowpiercer), James E. Thomas, John C. Thomas e Marc Toberoff (Fantasy Island) sono i produttori esecutivi.