Uno dei personaggi più apprezzati del franchise Marvel Guardiani della Galassia è senza ombra di dubbio Groot, il simpatico albero antropomorfo che comunica solo ed esclusivamente attraverso una frase: “I am Groot” (Io sono Groot, in italiano).
Doppiato nella versione originale da Vin Diesel, questo personaggio è ora protagonista di una serie tutta sua, ora disponibile su Disney+. I Am Groot, questo il titolo della serie, è composta da cinque brevi cortometraggi animati, incentrati su una versione “baby” del personaggio.
In ogni episodio lo vediamo intento a crescere e a mettersi nei guai tra le stelle, in alcuni casi in compagnia di alcuni compagni di avventure come Rocket, il procione antropomorfo anche lui membro dei Guardiani dei Galassia, per lui quasi una figura paterna.
Diretta da Kirsten Lepore, questa serie si divora tutta d’un fiato (sommando gli episodi, sono in totale una ventina di minuti), regalando momenti di sano buonumore.
Il piccolo Groot è dispettoso ma ha anche un grande cuore, incarna lo stupore tipico della crescita che è anche legato alla scoperta ed è in grado di comunicare tantissimo nonostante il suo vocabolario sia particolarmente limitato.
Proseguiamo, ora, con una piccola curiosità riguardante I Am Groot.
Come confermato dal produttore Brad Winderbaum, le avventure del piccolo Groot si svolgono in un lasso di tempo molto breve, collocabile tra la fine di Guardiani della Galassia Vol. 2 e la scena post-credit presente nel film, con Groot diventato adolescente.