MCU, perché è molto importante aver annunciato due nuovi film degli Avengers

MCU, perché è molto importante aver annunciato due nuovi film degli Avengers

Di DocManhattan

Ci si aspettava dalla presenza dei Marvel Studios al Comic-Con un po’ di programmazione, nuove date da snocciolare e paletti da fissare, e Kevin Feige e i suoi sono andati anche oltre. Ora sappiamo che l’attuale Fase 4 dell’MCU e le due che seguiranno nei prossimi tre anni, Fase 5 e Fase 6, fanno parte di un’unica “Multiverse Saga. Sappiamo che la Fase 4 terminerà questo novembre con Black Panther: Wakanda Forever (qui l’analisi scena per scena del trailer), che la 5 avrà inizio con Ant-Man and the Wasp: Quantumania il 17 febbraio 2023 e fine con il film dei Thunderbolts (26 luglio 2024). Sappiamo che la Fase 6 sarà tutta incentrata sui Fantastici Quattro (8 novembre 2024) e su ben due film degli Avengers, Avengers: The Kang Dynasty (2 maggio 2025) e Avengers: Secret Wars (7 novembre 2025). Ed ecco, proprio queste ultime due pellicole sono servite a dare all’MCU quello che gli mancava da tempo, e di cui è pesata l’assenza in questa Fase 4: un punto d’arrivo e di ripartenza.

IL BISOGNO DI ALTRI ENDGAME

Sappiamo bene come quello che è al momento l’ultimo film degli Avengers, Endgame, ha rappresentato una chiusura del cerchio per l’MCU. Due dei suoi punti fermi, Cap e Iron Man, ai saluti, la fine di una storia andata avanti per anni. Esattamente ciò di cui si è sentita la mancanza negli ultimi due anni, da WandaVision in poi. Per quanto tenue potesse essere in passato il legame tra i film precedenti, sapevi che facevano parte di un tutto e che quel tutto sarebbe sfociato in un nuovo film degli Avengers (o in un nuovo film degli Avengers travestito da film di Capitan America, come nel caso di Civil War).

Le pellicole della Fase 4, nonostante il rilancio operato ogni volta con l’introduzione di nuovi personaggi e sorpresine varie a far compagnia ai titoli di coda, il suo momento Avengers non l’hanno mai avuto. Normale quindi che i singoli film sembrino un po’ persi, ciascuno per i fatti propri. Per tornare a considerare l’MCU quello che è, una grande, affascinante soap opera, servivano le puntatone di gruppo finali. Che non arriveranno nella Fase 5, ma saranno il piatto forte della 6. Ci vorranno ben tre anni, ma fa niente: già sapere che c’è, quel punto di arrivo, fa un mare di differenza.

Daredevil MCU

LA RINASCITA DI DAREDEVIL (DI NUOVO)

I titoli di film e serie TV annunciati sono ovviamente oggetto di tante speculazioni, in queste ore. Cosa sarà il New World Order di Captain America? E il Born Again di Daredevil, visto che la meravigliosa saga omonima a fumetti – nota in Italia come Rinascita e incentrata su un Matt Murdock che deve ricostruire la sua vita, ridotta in pezzi da Kingpin – è stata già adattata nella terza stagione del Daredevil di Netflix? Lo stesso vale per Secret Wars del secondo film in cantiere degli Avengers. Spesso e volentieri, in passato, di celebri saghe a fumetti è stato ripreso giusto il titolo e poco altro (vedi Age of Ultron).

Quel che è certo è che, come detto da tempo, Kang avrà un suo grande peso come nuovo villain globale del dopo-Thanos. E che, proprio per questo, il film dei Fantastic Four sarà collegato alle due pellicole degli Avengers: nei fumetti, del resto, Kang è Nathaniel Richards, presunto discendente di Reed Richards dei F4, nel 31esimo secolo. Ma tanto lo sappiamo tutti che Kang è solo un paravento e qui si aspetta un vero, degno Dottor Destino, giusto?

She-Hulk-Attorney-at-Law

SHE-HULK, IL RITROVO DEI SUPER-AVVOCATI

Quanto ai singoli progetti, il trailer di Wakanda Forever, confezionato davvero BENISSIMO, mi ha portato una discreta curiosità per il progetto. Lo stesso vale per la serie di Daredevil che vedremo nella primavera del 2024 (18 episodi!) e per il film dei Thunderbolts, soprattutto per capire da chi sarà composta la squadra.

Ma mi è piaciuto molto anche il trailer di She-Hulk, serie per vedere la quale dovremo aspettare invece molto poco (arriva il 17 agosto). Non solo per quella scena in cui Jennifer buca la quarta parete, come nei fumetti, o per il fatto che l’avvocatessa si troverà a difendere in tribunale dei supercriminali (anche qui, come visto nei comics), ma ovviamente per quell’apparizione finale di Daredevil, che ha mandato in visibilio mezza Internet. D’altronde, quale luogo migliore per regalare al pubblico un altro po’ di Matt Murdock che le aule di un tribunale?

Certo, poi il costume giallo e rosso glielo lasciamo addosso poco, Marvel Studios, e torniamo a un rosso integrale, ok?

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