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James Caan, l’interprete de Il Padrino ed Elf, muore a 82 anni

Pubblicato il 07 luglio 2022 di Marlen Vazzoler

James Caan, nominato all’Oscar per il ruolo del mafioso Sonny Corleone ne Il Padrino e all’Emmy per Brian Piccolo in La canzone di Brian, è morto mercoledì sera a Los Angeles. Aveva 82 anni.

La famiglia ha dato la notizia tramite l’account Twitter di Caan:

È con grande tristezza che vi informiamo della scomparsa di Jimmy nella sera del 6 luglio.

La famiglia apprezza l’affetto e le sentite condoglianze e chiede di continuare a rispettare la sua privacy in questo momento difficile.

Fine del tweet

James Caan

Figlio di immigrati ebrei provenienti dalla Germania, è nato nel Bronx nel 1940. Cresciuto nel Sunnyside Queens, ha frequentato la Neighborhood Playhouse School of the Theatre di New York City per studiare recitazione sotto la guida di Sanford Meisner.

La sua interpretazione di un atleta malato di cancro, Brian Piccolo, in La canzone di Brian (1971), al fianco di Billy Dee Williams, gli vale la sua prima nomination agli Emmy.

Dopo aver interpretato un giocatore di football cerebroleso in Non torno a casa stasera (1969), torna a lavorare con Francis Ford Coppola ne Il Padrino (1972). La Paramount lo aveva inizialmente scritturato per il ruolo del fratello minore Michael al fianco di Carmine Caridi interprete di Sonny. Coppola insistette per avere Caan nei panni di Sonny, perché solo lui avrebbe potuto rendere giustizia al personaggio.

In un’intervista a Vanity Fair del 2009 aveva dichiarato:

“Quale fottuta trasformazione? Ovviamente sono cresciuto nel quartiere. Non ho dovuto lavorare su un accento o altro”.

Il ruolo di Sonny Corleone gli valse una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista.

Negli anni ’70 Caan ha recitato in pellicole come L’inseguito (1973), 40.000 dollari per non morire (1974), Funny Lady con Barbara StreisandRollerball (1975) e Killer Elite. Sempre in quegli anni rifiuto il ruolo da protagonista in The French Connection, Un volo sul nido del cuculo e Kramer contro Kramer.

Inoltre ha rifiutati di interpretare Hans Solo in Guerre stellari, il Capitano Willard in Apocalypse Now e una parte in Superman. Nel 1988 disse a Roger Ebert:

“Se c’è una cosa a cui posso attribuire il mio successo è che ho detto ‘no’. Andavi a un’audizione ed erano sempre molto cordiali e gentili: “Come sta, signore?”. E se il lavoro non mi piaceva, lo rifiutavo. E poi, quando uscivi, dicevano: “Chi diavolo si crede di essere quel teppista? Lavorerà per me! Gliela farò vedere io! Non può dirmi di no!”.

Nel 1981 interpreta un maestro dell’arte dello scassinamento delle casseforti in Strade violente di Michael Mann, negli anni diventato un cult.
Negli anni Caan ha dichiarato che la sua interpretazione in questo film e Il Padrino sono le sue migliori prove attoriali.

Combattuto dalla perdita della sorella per leucemia, dall’avversione per Hollywood e da una crescente passione per la cocaina, Caan si è ritirato dalle scene dal 1983 al 1986.

Sempre a Ebert ha dichiarato:

“Avevo abbastanza soldi, pensavo, e allenavo i bambini a tempo pieno. Calcio, Little League, football, basket. Lavorando con i bambini, non dovevo aspettare sei mesi perché lo tagliassero, lo montassero e ci mettessero la musica. Come allenatore, davanti ai miei occhi, stava accadendo questa cosa creativa. Mi stavo divertendo e ho pensato che se fosse arrivato un film che mi appassionava davvero, l’avrei fatto. E poi, onestamente, una mattina mi sono svegliato e ho scoperto di aver perso tutti i miei soldi, e sono stato fregato, proprio così, da un giorno all’altro”.

Fu Coppola a rimetterlo in careggiata, affidandogli il ruolo del sergente Clell Hazard nel film drammatico Giardini di pietra (1987) sulla guerra del Vietnam. Seguirono i ruoli in Alien Nation (1988), Dick Tracy (1990) e Misery non deve morire (1990) dove interpretò uno scrittore tenuto prigioniero da una fan impazzita (Kathy Bates).

Nei tre decenni successivi, Caan alternò il cinema alla televisione.

Ha duettato con Bette Midler in For the Boys (1991), con Nicolas Cage per l’affetto di Sarah Jessica Parker in Luna di miele a Las Vegas (1992) e con Will Ferrell in Elf (2003).

Lo ricordiamo inoltre come doppiatore di Tim Lockwood nel film d’animazione Piovono polpette (2009) e nel sequel (2013).

In televisione, Caan ha interpretato per quattro stagioni Las Vegas la serie drammatica della NBC, per una stagione Magic City di Starz e per un anno la sitcom della ABC Back in the Game.

Le reazioni

Fonti Deadline, James Caan