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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, dietro le quinte di una delle scene più spettacolari della serie

Pubblicato il 15 luglio 2022 di Marco Triolo

Tra il primo e il secondo episodio dell’attesa serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, si svolgerà una delle sequenze più spettacolari di quella che è già pubblicizzata come la serie TV più costosa mai realizzata (oltre 1 miliardo di dollari di budget). In essa, l’elfa Galadriel (Morfydd Clark) e l’umano Halbrand (Charlie Vickers) si ritroveranno ad affrontare una terrificante tempesta nel Grande Mare di Arda, che separa la Terra di Mezzo da Númenor, l’isola in cui si svolgono gran parte delle vicende della serie (ve ne abbiamo parlato QUI).

Per girare la scena, il regista J.A. Bayona (che si è occupato dei primi due episodi), il direttore della fotografia Oscar Faura e il supervisore degli effetti visivi Ron Ames hanno escogitato alcuni trucchi in modo da non dover aggiungere troppa CGI e ottenere quasi tutto a livello pratico, sullo schermo.

Una tempesta in una tazza da tè

Innanzitutto, come spiega Collider, la scena è stata girata in due grandi taniche d’acqua: una all’esterno, profonda fino a circa 3 metri e in grado di contenere 2,5 milioni di litri d’acqua, e una più piccola, contenente 1,2 milioni di litri con una profondità massima di circa 5 metri.

“In pratica abbiamo creato una tempesta in una tazza da tè”, spiega Ames. Nella scena, la tempesta sopraggiunge sullo sfondo mentre Galadriel e Halbrand stanno “discutendo animatamente”. I tecnici degli effetti speciali hanno trasportato sul set de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere grosse ruspe, disposte su tre lati opposti della tanica esterna, che hanno permesso alla troupe di creare e controllare le onde, senza dimenticare la sicurezza degli attori. Inoltre, Bayona e Faura si sono impuntati con Amazon per far installare un tetto retrattile, che ha permesso loro di controllare la luce, per poter girare le scene con il cielo diurno e quelle più buie durante l’apice della tempesta. Bayona spiega a Collider che questa tecnica era già stata utilizzata da lui e Faura sul set di The Impossible, film ambientato durante e dopo il terribile tsunami nell’Oceano Indiano del 2004.

L’addestramento degli attori

Ovviamente anche gli attori hanno dovuto fare la loro parte. Morfydd Clark e Charlie Vickers sono stati addestrati dall’istruttore di nuoto Trent Bray, specialmente in freediving, una disciplina che prevede di nuotare per lungo tempo sott’acqua trattenendo il respiro. “Trovo l’acqua molto spaventosa”, confessa Clark. “Per questo mi faceva abbastanza paura l’allenamento di freediving, perché è come gettarsi nell’ignoto”. Pare che inoltre ci sarà un’altra minaccia, oltre la tempesta. Qualcosa che proverrà dagli abissi e che i due dovranno affrontare (e per la quale gli attori hanno sfruttato tutta la loro preparazione subacquea).

L’Industrial Light & Magic al lavoro

Bayona spiega che, alla fine, l’idea di girare il più possibile con effetti pratici ha pagato: “Il set era così grande che il materiale che ci siamo ritrovati al montaggio non necessitava di così tanta post-produzione. Abbiamo aggiunto alcuni effetti, ma si è trattato più che altro di aggiungere foschia e cose del genere”. Ames stima che la ratio di riprese reali vs. CGI si aggiri intorno al 50/50. Il team dell’Industrial Light & Magic si è occupato di fondere il girato in studio con alcune riprese dal vero delle coste della Nuova Zelanda, ottenendo un risultato “fantastico”, secondo Ames. I tecnici ILM hanno inoltre creato al computer onde impossibili da realizzare a livello pratico sul set, per lo meno senza che qualcuno si facesse male.

Per Morfydd Clark, alla fine, nonostante tutta la fatica, ne è valsa la pena: “Per via di come hanno realizzato tutto in modo pratico, mi sono sentita come se realmente avessi attraversato il Grande Mare”.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere arriverà su Prime Video il 2 settembre. QUI potete vedere il recente teaser.