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Ms. Marvel, episodio 3: guarda un po’ chi c’è… [SPOILER]

Pubblicato il 22 giugno 2022 di DocManhattan

Disponibile da oggi su Disney+, “Destined”, il terzo episodio di Ms. Marveldei primi due abbiamo parlato qui – si porta dietro un po’ di risposte, nuove domande e nuovi personaggi. Da qui in avanti SPOILER, perciò leggete solo dopo aver visto l’episodio, occhio.

DESTINATI A COMBATTERE

Nella conferenza con cast e autori della serie, a cui abbiamo assistito qualche settimana fa, le domande del pubblico erano incentrate soprattutto sul tono dello show: poteva mai essere Ms. Marvel, ci si chiedeva, una serie super-eroistica tutta di buoni sentimenti? Senza antagonisti? Ed eccoli qua, i nemici. Najima e gli altri djinn, provenienti da un’altra dimensione (indicata come “dimensione della luce”) e disposti a tutto pur di tornarci.

Il nome che questo gruppo di esseri a prova d’invecchiamento si è dato, Clan Destine, non è nuovo. Nel Marvel Universe cartaceo, i Clan Destine sono infatti una famiglia di super-eroi figli di un essere immortale di nome Adam e di una djinn, Elalyth, e indossano costumi dai colori sgargianti. Creati da Alan Davis nel 1994, alle loro storie mise mano negli anni Novanta anche uno dei primi disegnatori italiani che si è occupato di eroi Marvel, Pino Rinaldi, purtroppo scomparso qualche anno fa.

CONTROLLO DANNI

E poi c’è Damage Control, o per esteso Department of Damage Control (da cui l’acronimo DODC sulla loro attrezzatura), una struttura federale che si occupa di contenere le super-minacce e ripulire la scena dopo una battaglia. Già vista all’opera in Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: No Way Home, questa versione live-action di Damage Control è vecchia quanto l’MCU, visto che veniva menzionata nei titoli di un TG già nel primo Iron Man.

La versione a fumetti di Damage Control, in giro dal 1988, è però molto lontata da questa sorta di uomini in nero dell’MCU. Si tratta infatti di una società privata (un tempo di proprietà, al 50% ciascuno, di Tony Stark e Kingpin!) specializzata semplicemente nel riparare i danni creati dalle battaglie dei super-eroi. Vista la natura comica delle loro storie, la ABC ne mise in cantiere una serie comedy nel 2015… ma non se ne fece più nulla.

DUE-PAROLE-DUE SULL’EPISODIO TRE

Il terzo episodio di Ms. Marvel ha confermato quanto di buono visto nei primi due. È una serie che resta per il momento fresca e più godibile di tante altre produzioni legate all’MCU. Genera empatia per i propri personaggi, spiega e racconta quello che vuole spiegare e raccontare senza predicozzi, si segue con piacere. Anche qualora non si faccia parte di quello che dovrebbe essere il suo core target, cioè ragazze e ragazzi giovani come i suoi protagonisti principali.

Qualche Marvel fan ha storto il naso per le modifiche ai poteri di Kamala Khan, già spiegate da Kevin Feige (niente Inumani, in buona sostanza). Eppure in questo episodio Kamala sfodera comunque braccio allungabile e pugno gigante, proprio come fa la sua controparte cartacea grazie ai suoi poteri elastici.

Sempre per quel fatto che, ecco, prima di giudicare le cose, bisognerebbe prendersi il tempo di vederle. Nevvero?